ANNO 14 n° 107
Coronavirus, l'Usac ritira gli studenti
Sospeso il programma di studi americano. Intanto si attendono gli esiti degli esami sulla ragazza georgiana trasferita ieri allo Spallanzani
04/03/2020 - 06:50

VITERBO - Era giunta a Viterbo da pochi giorni la studentessa che ieri è stata trasportata all'ospedale Spallanzani per essere sottoposta al tampone per il coronavirus. La 23enne, di origini georgiane, era arrivata nella città dei Papi e alloggiava in uno dei due studentati di Laziodisu. Non era una studentessa dell'Unitus ma partecipava al progetto Usac per il quale l'Università aveva messo a disposizione un'aula. Pare che la giovane non abbia frequentato il corso in quanto le lezioni sarebbero partite solo in questi giorni.

La studentessa era stata pochi giorni fa a Venezia. Ieri accusando febbre e tosse è stata presa in carico dai sanitari dell'Ares e trasferita direttamente allo Spallanzani.

Intanto in conseguenza del Coronavirus, la direzione dell’Usac (University studies abroad consortium), ha richiamato dall'Italia i propri studenti, compresi quelli di Viterbo e sospeso il semestre di studio in corso presso l’Unitus.

Dallo stesso ospedale fanno sapere che a ieri: sono 11 i casi positivi al nuovo Coronavirus, trattati dallo Spallanzani, compresa la coppia cinese ormai negativizzata; l’agente di polizia, il cui nucleo familiare continua ad essere sottoposto a sorveglianza sanitaria domiciliare da parte della Asl competente; l’intero nucleo familiare residente a Fiumicino.

Sono, inoltre, tutt’ora ricoverati: un giornalista, un giovane allievo vigile del fuoco, una donna residente a Fiuggi, una della provincia di Cremona e una di Sassari.

Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni ad eccezione di due che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio.

''Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 248 pazienti - dicono dallo Spallanzani - Di questi, 203, risultati negativi al test, sono stati dimessi Quarantacinque sono i pazienti tutt’ora ricoverati''.





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