ANNO 14 n° 89
Corinti: ''Al lavoro per garantire un futuro al settore giovanile''
22/06/2013 - 13:17

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Mario Corinti che risponde alla missiva inviata a ViterboNews24 in merito al futuro del settore giovanile della Viterbese

Caro Roberto sono felice che qualcuno sia riuscito a rendere pubblica la preoccupazione sul futuro del settore giovanile,e che questo qualcuno sia un diretto interessato come lei, ossia un genitore. Le posso assicurare che immediatamente dal giorno dopo la fine del campionato che io e il mio impagabile staff stiamo lavorando per dare un futuro calcistico in viterbese ai nostri ragazzi, e lo stiamo facendo proseguendo una strada presa qualche mese fa ossia quella di lavorare in silenzio proteggendoci dalle moltissime persone che non fanno altro che gettare infamia e sperare che tutto vada a rotoli.

I tesserati della Viterbese Sett. Giovanile vengono costantemente cercati dalle società limitrofe e convinti ad andarsene da Viterbo perchè non avranno futuro con la nostra maglia, a questo proposito voglio ringraziare pubblicamente il Barco Murialdina il suo staff e in particolare il Pres. Pollastrelli e il Resp. Tecnico Bernacchi che si sono dimostrati gli unici veri amici del nostro vivaio collaborando quotidianamente per dare un futuro al Sett. Giov. della Viterbese e proprio a loro voglio continuare e rivolgere la promessa che se, come spero, avremo un futuro potranno lavorare con noi in esclusiva per formare un vivaio di qualita.

Posso garantire a lei e a tutti i ragazzi che ci siamo affidati ad esperti legali del settore sia a Viterbo che a Roma, abbiamo messo in campo due studi commerciali e quotidianamente stiamo facendo spola con la federazione a Roma per proseguire un percorso di salvataggio del Sett. Giov. iniziato da altre società in Italia. Se lei pensa che circa 80 società in CND e serie limitrofe hanno gli stessi problemi economici della Viterbese questo dimostra di come far calcio nel nostro paese non può essere immune da una situazione economica e finanziaria disastrosa.

La garanzia che io le posso dare come dirigente ma anche come genitore è che conosco il sacrificio di chi deve accompagnare per tutta la settimana i propri figli ad allenarsi, conosco le alzatacce alle cinque di mattina per andare a giocare a Roma, conosco i pranzi con un panino dopo scuola e qualche minuto di riposo seduto sul borsone dei ragazzi, gli spogliatoi umidi e le docce fredde, conosco l odore dei panni sudati e il lavoro delle mamme per garantire i completi puliti per il giorno dopo. Solo chi sa questo può capire quanto sia importante per i nostri ragazzi questa società.

Cerco di pensare in positivo e che entro pochi giorni finito il nostro lavoro chi sta lassù nei palazzi importanti possa darci un futuro perché dipende solo da loro. Io posso dirle che dopo aver presentato la proposta di salvataggio del Sett. Giovanile sulla falsa riga di altri Sett. Giovanili in Italia comincerò a lavorare per dare una casa ai nostri ragazzi con un impianto all’avanguardia dove possano allenarsi e migliorare qualitativamente e soprattutto essere fieri di giocare nella viterbese.

Concludo ringraziando tutto il mio staff da Piccioni, Tomai, Puccini, Piscopiello e Aquilio che non si sono risparmiati per trovare una soluzione e stimolarmi nei molti momenti in cui perdevo la speranza, ai ragazzi dico soltanto che noi non vogliamo trattenere a forza nessuno e che rimarrà soltanto chi ama questi colori chi vorrà lottare e giocare la partita più importante. Vogliamo cento leoni per cento battaglie, tutti per un unica maglia.

Forza viterbese non molleremo mai.

Con affetto

Mario Corinti






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