ANNO 14 n° 111
''Continuerò a votare fino
a quando sarò in carica''
Moltoni chiede provvedimenti
verso colleghi consiglieri
27/08/2015 - 11:17

VITERBO - Caso Moltoni, il consigliere comunale sbotta in aula e fa un intervento denunciando comportamenti, da parte di collegi di consiglio, per inficiare la propria serenità di voto. All’origine del tutto alcune dichiarazioni da parte di diversi consiglieri di maggioranza del tipo: “Sarebbe meglio che Moltoni non votasse, in consiglio e nelle commissioni”.

Frasi riportate all’orecchio del rappresentante del gruppo misto, ex Oltre le mura. I motivi di queste esternazioni vanno ricercate nella vicenda Cev e nella questione di presunta incompatibilità di Moltoni con la sua carica di consigliere comunale, su cui deve ancora pronunciarsi in maniera definitiva il tribunale.

“Mi è stato riportato da colleghi consiglieri – così Moltoni – che in una delle ultime sedute in conferenza di capigruppo e a più riprese in consiglio comunale, alcuni consiglieri avrebbero dichiarato pubblicamente, riferendosi a me, che sarebbe meglio non farmi votare o che mi fossi astenuto in consiglio e commissione, per evitare conseguenze personali e anche sulla validità degli atti approvati”.

Moltoni ha chiesto al segretario generale Francesca Vichi sulla veridicità o meno di un’altra voce, quella che la vorrebbe in possesso di un documento che avvalorerebbe la tesi. Ma lo stesso segretario, presente in aula, ha smentito l’esistenza del documento. Il consigliere ha quindi chiesto alla stessa, al sindaco e al presidente del consiglio di indagare e fare chiarezza “su tali atti gravi messi in essere da alcuni consiglieri”, invitandoli a prendere provvedimenti.

“Continuerò a votare finché rimango in carica, perché non faccio altro che rispondere a un mandato elettorale dei cittadini”, ha continuato Moltoni.






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