ANNO 14 n° 107
Coniugi viterbesi salvi per miracolo
Rientrati nella notte a Viterbo, stanno bene ma scioccati
25/08/2016 - 10:08

VITERBO - Sono rientrati stanotte nel capoluogo della Tuscia i due coniugi viterbesi vivi per miracolo dopo che la loro abitazione ad Amatrice è crollata a causa della forte scossa di magnitudo 6.0, avvertita in tutto il Centro Italia alle 3.36 di notte.

Si trovavano a letto Enzo Desideri e la moglie Lina Meucci quando il terremoto li ha svegliati e ha causato il crollo della casa di loro proprietà ad Amatrice dove si erano recati per trascorrere le vacanze. A salvarli l'armadio della stanza che li ha protetti dalle macerie e la grande bombola d'ossigeno che l'uomo utilizzava per curare una sua patologia.

''Sapevo che erano lì in vacanza - spiega il parroco don Emanuele Germani -. I due coniugi, molto attivi per la parrocchia di Villanova, si recano ogni anno ad Amatrice per trascorrere le vacanze. In quella stessa abitazione sono stato ospitato anch'io lo scorso anno''.

''Appena la scossa di terremoto mi ha svegliato ho pensato subito a loro e mi sono precipitato a chiamarli per sapere se stessero bene - continua il parroco -. Il telefono di Enzo squillava a vuoto perchè, come ho saputo poi, lo aveva lasciato in un'altra stanza della casa. Sono però riuscito a sentirli chiamando Lina che mi ha raccontato terrorizzata e tra le lacrime che il soffitto della loro camera da letto era crollato a trenta centimetri dal loro naso. Ma fortunatamente riuscivano a respirare perchè l'armadio sopra le loro teste creava un po' di spazio tra il letto e le macerie e inoltre avevano con loro la bombola d'ossigeno di Enzo''.

''Non li ho mai lasciati soli nella disperazione - conclude don Emanuele -. Li chiamavo ogni mezzora per confortarli, rassicurali e fargli un po' di compagnia''.

La figlia Chiara, subito messa al corrente della situazione, si è precipitata ad Amatrice per aiutare i genitori. I due coniugi sono stati estratti dalle macerie poche ore dopo dai soccorritori intervenuti sul posto che sapevano della loro presenza grazie alle chiamate di Lina al 112 e al 118.

Nella stessa palazzina della coppia viterbese ad Amatrice un'altra famiglia a loro parente è stata fortunatamente salvata dai soccorsi.

Stanotte Enzo e Lina hanno fatto ritorno a Viterbo, stanno bene anche se scioccati dall'accaduto.





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