ANNO 14 n° 89
Confagricoltura:
''Dopo il nuovo modello
di programmazione tocca
agli interventi strutturali''
21/11/2016 - 09:53

VITERBO - ''Bene ha fatto la regione a creare, con la legge regionale 12/2016, le premesse per un nuovo modello di programmazione dell’agricoltura e del territorio, che vede il Pua (piani di utilizzazione aziendale) come strumento di autorizzazione unico per l’agricoltura; quella definita è una sfida da cogliere fino in fondo. Adesso servono i vari provvedimenti ed atti, normativi ed amministrativi, per dargli concretezza''. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Lazio Sergio Ricotta, nel convegno svolto a Roma, dalla sua organizzazione, sul tema della programmazione regionale.

''Il nuovo modello di programmazione definito presuppone – ha spiegato il coordinatore del comitato ambiente e territorio di Confagricoltura Lazio Andrea Virigili nella sua relazione convegnistica - che si operi con impegno costruttivo per la crescita organizzata e sistemata dell’agricoltura, superando i gap strutturali che sono presenti: la frammentazione aziendale, la carenza di infrastrutture agricole, l’utilizzo della Sau pubblica, la tutela del territorio, la semplificazione, la messa a sistema dei poli culturali e scientifici (università, Fao, Pam, Ifad, centri di ricerca, ecc.), la qualità della spesa dei Psr, la promozione del territorio, la multifunzionalità, il corretto modello di gestione della fauna selvatica''.

''È stata prospettata una vera e propria ‘strategia di sistema’ che può diventare – ha osservato l’assessore regionale alle politiche del territorio Michele Civita - un volano per la tutela dell’ambiente e del territorio, per l’innalzamento della qualità della vita delle popolazioni del Lazio, ma anche per il rilancio economico''.

''Per quanto riguarda specificamente l’agricoltura, la legge regionale 12/2016 – ha evidenziato l’assessore regionale all’agricoltura Carlo Hausmann – introduce un modello operativo che punta sull’innovazione per il rafforzamento strutturale e competitivo delle imprese e per l’ampliamento del ruolo di tutela attiva del territorio esercitato dai produttori''.

Ai lavori sono intervenuti, per Confagricoltura, il vicepresidente nazionale Massimiliano Giansanti, il componente di Giunta Diana Pallini ed il direttore generale Luigi Mastrobuono.

''E’ apprezzabile il dialogo con le istituzioni che permette di essere più attenti ai bisogni del settore – ha concluso il vicepresidente Giansanti -. In quest’ottica c’è l’impegno del presidente della Giunta del Lazio Zingaretti e degli assessori regionali. Con il confronto ed il coinvolgimento delle categorie professionali si possono attivare processi decisionali decisivi per lo sviluppo''.






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