ANNO 14 n° 109
Condannato per truffa il comandante dei vigili urbani di Gallese
Gestore assieme alla moglie di una concessionaria, avrebbe preso soldi per un’auto mai arrivata
12/12/2019 - 06:53

FABRICA DI ROMA – (b.b.) Truffa aggravata, condannato il comandante dei vigili urbani di Gallese.

Gestore assieme alla moglie di una concessionaria a Fabrica di Roma, secondo l’accusa, si sarebbe intascato i soldi della vendita di un’auto, senza mai consegnarla ai due acquirenti. Una giovane coppia di coniugi che, dopo mesi e mesi di attesa, avrebbero deciso di sporgere denuncia.

''Ci siamo sentiti raggirati, abbiamo aspettato, ma invano…'' hanno spiegato ieri mattina di fronte al giudice Silvia Mattei.

i fatti risalgono al maggio del 2016 quando la coppia si sarebbe recata nell’autosalone gestito dalla moglie del comandante dei vigili urbani di Gallese, per acquistare una Lancia Ypsilon. ''Quando siamo arrivati, l’uomo ci ha accolti in divisa – ha spiegato la vittima – abbiamo subito trovato un accordo per l’acquisto. Con la permuta della nostra vecchia auto, valutata 3500 euro, dovevamo consegnare immediatamente 10mila euro e i restanti 3mila alla consegna della macchina''.

Per un valore totale di 16mila 500 euro.

''Da quel momento è iniziata una lunga agonia – ha proseguito – ci aveva detto che servivano tre mesi per far arrivare l’auto. Ma dopo l’estate ha cominciato a raccontarci ogni tipo di scusa pur di allungare i tempi''.

Ad agosto tutti gli uffici per l’immatricolazione sarebbero stati chiusi. A settembre gli avrebbero spedito la macchina del colore sbagliato. Così fino a dicembre, quando la coppia si sarebbe rivolta ai carabinieri.

Denunciato per truffa aggravata, è finito alla sbarra assieme alla moglie, reale titolare della concessionaria: ieri sono stati entrambi condannati. Tre mesi e 200 euro di multa ciascuno (pena sospesa) e un risarcimento danni di 13mila 500 euro da destinare alle due vittime.






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