ANNO 14 n° 88
Concorso Macroscuola: il Pietro Vanni in finale
Molto partecipata l'iniziativa dell'Ance, a maggio la conclusione
19/04/2018 - 13:06

VITERBO - La scuola è un investimento prioritario per la competitività e lo sviluppo di un Paese e per questo l’istruzione deve costituire un obiettivo strategico anche per l’Italia. Nasce da questa consapevolezza il concorso “Macroscuola”, promosso dai Giovani dell’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, giunta alla sua terza edizione. L’obiettivo è quello di intercettare e far emergere le “visioni” e le esigenze di coloro che vivono la scuola, studenti e insegnanti, così da tenerne conto nel momento in cui si deve progettare una struttura dedicata alla formazione dei più giovani.

L’iniziativa si svolge in due fasi. La prima, a livello territoriale, ha visto protagonista anche il Gruppo Giovani di Ance Lazio, guidato da Fabrizio Dell’Uomo con la quale si sono selezionati i 2 istituti di scuola media primaria che parteciperanno alle finali nazionali previste nel mese di maggio.

Gli istituti selezionati per il Lazio sono stati l’IC Pietro Vanni di Viterbo e l’IC Aldo Moro di Frosinone.

I progetti saranno sottoposti, insieme ai finalisti delle altre regioni, alla valutazione della giuria, presieduta dal presidente nazionale di Ance Giovani e costituita da un esponente dell’Anci e un rappresentante qualificato per ciascuna regione proveniente dal mondo delle costruzioni, dell’economia, della politica e della scuola. Sulla base dei criteri di valutazione previsti dal bando, la giuria individuerà il miglior progetto. Per i vincitori finali sarà assegnato un premio destinato al miglioramento della propria classe.

“La partecipazione numerosa da parte degli studenti in generale e in modo particolare nel caso dei due istituti selezionati per la finale nazionale – sottolinea il vicepresidente Andrea Adami – si è concretizzata in un forte impegno profuso nello studio degli elaborati e nelle relazioni descrittive, a dimostrazione della preparazione degli alunni e della maturità formativa e caratteriale che questi ragazzi hanno acquisito. Il concorso Macroscuola si dimostra anche quest’anno una preziosa opportunità di collaborazione e dialogo tra scuola e sistema produttivo per un nuovo ed efficace partenariato che permetta agli studenti di conoscere l’impresa e la sua cultura e, in prospettiva, di aprire loro le porte delle imprese per offrire esperienze di orientamento e formazione al mondo del lavoro”.

Il concorso ha visto la partecipazione di dieci istituti, sei situati nella provincia di Frosinone, due in quella di Latina, uno di Roma e uno di Viterbo ed ha coinvolto oltre 600 studenti.

Molte e articolate le proposte presentate nelle relazioni e nei disegni delle classi partecipanti.

Complessivamente emerge una forte sensibilità ecologica, così come una convinta attenzione alla sostenibilità.

Come nel caso degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vanni” di Viterbo che esprimono il loro desiderio di poter studiare all’interno di una struttura ecosostenibile, che adotti soluzioni di risparmio energetico, grazie all’installazione di impianti fotovoltaici in grado di generare autonomamente la quantità di energia di base, non solo per l’illuminazione ma anche per l’acqua calda.

L’innovazione è oggi un tassello-chiave per chi vuole progettare ambienti confortevoli e corrispondenti alle esigenze di chi si aspetta ambienti sicuri, solidi, connessi e strutturati secondo le tecniche costruttive più efficienti, guardando anche alla leggerezza e alla flessibilità e auspicando una crescente attenzione per spazi verdi attrezzati.

“Innovazione, sicurezza e sostenibilità – sottolinea il presidente di Ance Lazio Giovani Fabrizio Dell’Uomo - sono le tematiche di cui bisognerebbe tener conto nel momento in cui si progetta un edificio scolastico. I principi di eco sostenibilità costituiscono una grande opportunità di trasformazione per l’intera comunità e i progettisti hanno il compito oggi di metterli in pratica al fine di instaurare una sorta di “alfabetizzazione ecologica” volta a migliorare l’organizzazione sociale ed educativa dei singoli territori. L’esperienza di Macroscuola dimostra la grande importanza di iniziative come questa in grado di evidenziare la rilevanza di percorsi di riflessione in grado di favorire l’inclusione e l’apprendimento'.






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