ANNO 14 n° 110
Concesso il complesso della Madonna del Poggio all'Ordine di San Francesco
Approvata la delibera in consiglio comunale
14/12/2014 - 17:50

SORIANO - Approvata in Consiglio Comunale la delibera con cui a seguito della puntazione di intenti presentata dal Ministro Generale del Terzo Ordine Regolare di San Francesco è stato concesso in uso gratuito e in forma pubblica amministrativa il complesso immobiliare costituito dalla Chiesa di Santa Maria del Poggio, del convento e di tutti gli spazi ad esso annessi ivi compresi il terreno circostante e l’ingresso al medesimo compendio.

Lo scopo dell’interesse manifestato è quello di realizzare una presenza del Terzo Ordine Regolare nella provincia di Viterbo, il quale provvederà alla ristrutturazione e alla manutenzione dei locali dell’intero compendio immobiliare e celebrerà la Santa Messa e ogni altra celebrazione richiesta dalla Popolazione Sorianese secondo gli usi e le esigenze locali.

La concessione prevede che il TOR estenderà l’uso anche ad altre comunità cattoliche, religiose o laiche, al fine di creare delle opportunità di lavoro ma anche di sviluppo delle professionalità nei diversi settori economici e lavorativi e ciò a beneficio anche di tutta la comunità di Soriano.

Negli ambienti del convento sarà realizzata una zona di accoglienza per frati, studenti di ogni scuola di ordine e grado e all’istituzione di una zona di accoglienza nelle forma della casa per ferie per studenti, pellegrini e turisti provenienti dall’estero con relativi servizi.

Il sindaco Fabio Menicacci esprime grande soddisfazione poiché tornerà a vivere una struttura storica di Soriano nel Cimino. Il complesso, costruito alla fine del ‘600 è stato convento e dagli inizi del ‘900 ricovero di mendicità fino a venticinque anni fa.

''Ringrazio, conclude il Sindaco Menicacci, la Fondazione AdiArt che in un certo senso ha passato il testimone al TOR che inoltre lascerà l’uso di alcuni spazi al comune di Soriano per le iniziative culturali e ricreative che si vorranno realizzare con il necessario criterio della programmazione e del rispetto di altre iniziative, come anche la possibilità di temporaneo utilizzo di ogni altro spazio qualora non fosse utilizzato da terzi o non in uso''.






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