ANNO 14 n° 117
Con un coltello insegue madre e sorella
La donna ritrovata terrorizzata in strada, ''Era scalza e confusa''
09/04/2018 - 19:33

CIVITA CASTELLANA – Armato di coltello, dopo una furiosa litigata, avrebbe inseguito la madre e la sorella fino in strada, nel centro storico di Civita Castellana. Una reazione tanto violenta quanto improvvisa che ha costretto la più giovane delle donne a chiamare in aiuto una pattuglia di Carabinieri.

Ora per quell’episodio ai danni della sua famiglia, H.D., 20enne arabo, è finito a processo: su di lui le accuse di lesioni e di atti persecutori.

A parlare, in aula, la sorella del ragazzo e uno dei Carabinieri intervenuto nel tardo pomeriggio del 22 ottobre 2014 in via Panico, a Civita Castellana: ''Quando siamo arrivati, abbiamo trovato la madre di H. in strada, scalza, completamente sconvolta per quanto era accaduto. È stata la figlia a raccontarci nel dettaglio la violenza del fratello: con un coltello da cucina in mano avrebbe tentato di aggredirle costringendole a scappare dall’appartamento e a trovare rifugio in strada''.

''Il coltello lo ha preso da un cassetto della cucina dopo il litigio – spiega la ragazza – poi lo ha nascosto davanti alla porta dei nostri vicini di casa. È stato lì che la mattina dopo l’ho ritrovato''.

Un dettaglio che però non viene confermato dagli uomini dell’arma, che, di quel coltello, non hanno mai visto traccia: ''Non abbiamo trovato nessuna arma. Abbiamo perlustrato ogni centimetro quadrato della via. Ma niente''.

Sarà la madre a chiarire la dinamica di quegli attimi. Alla prossima udienza, fissata per il 15 ottobre, racconterà al giudice quanto accaduto grazie all’aiuto di un interprete di lingua araba.






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