ANNO 14 n° 111
Con la festa dei Lavoratori si ritorna a lavorare
Questa giornata è un’occasione per riflettere sulla differenza delle lotte sociali compiute in passato rispetto al presente

La festa dei lavoratori è una grande occasione, come tutte le ricorrenze, per ricordare le varie battaglie sociali che si sono compiute nel corso della storia.

Normalmente il primo maggio è dedicato a feste e concerti, ma quest’anno, come era prevedibile, sarà tutto diverso. Soprattutto per il settore della ristorazione, che dopo le battaglie pacifiche e le proteste avvenute nei giorni scorsi, potrà aprile porte del proprio locale dopo un preoccupante periodo di buio.

Buone notizie anche per gli stabilimenti balneari, che hanno il via libera esattamente da questa giornata in poi, con grande soddisfazione da parte dei turisti che, finalmente, possono incominciare ad organizzare le loro vacanze e gite fuori porta.

Purtroppo questa ondata di riapertura e serenità non può essere accolta da tutti, dato che qualche categoria è stata lasciata in disparte. Il settore dell’organizzazione eventi, infatti, ancora non ha risposte certe interenti alle proprie “riaperture”. Questo comporta non solo l’assenza del celebre concentro del Primo Maggio, ma anche l’assenza di molti altri concerti ed eventi.

La festa dei Lavoratori, quindi, quest’anno verrà sentita e festeggiata in maniera diversa rispetto agli altri anni: se i nostri nonni lottavano per ottenere maggiori diritti sul lavoro, ora la lotta è incentrata sulla possibilità stessa di lavorare.






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