ANNO 14 n° 110
Con Ci-Vita festival
si gusta la cultura
Dal 25 al 28 nella Cittą che muore, spettacoli, degustazioni e mostre
22/08/2016 - 14:18

VITERBO – (i.m.) Un percorso in cui tutti i cinque sensi saranno coinvolti per un’esperienza unica all’insegna della cultura, dell’arte e dell’enogastronomia. Tutto questo è il Ci-Vita festival – La cultura della bellezza. Dal 25 al 28 agosto nel suggestivo e caratteristico borgo di Civita di Bagnoregio, per la prima volta, avrà luogo un evento unico nel suo genere che coniuga cibo e cultura attraverso spettacoli, mostre, degustazioni e incontri con personaggi di spicco quali Sabina Guzzanti, Paolo Rossi, Matteo Garrone, Francesca Comencini, Pilar e Ugo Fangareggi, per dirne alcuni.

La manifestazione, che si snoda tra buon cibo e il cinema, è curata dalla società Terra Cotta in collaborazione con il comune di Bagnoregio, l’università La Sapienza di Roma, l’università della Tuscia, la Camera di commercio Viterbo, Confartigianato imprese Viterbo e l’Ordine degli architetti Viterbo.

''Da anni lavoriamo nell’organizzare manifestazioni che uniscano prodotti enogastronomici d’eccellenza con la cultura e l’arte – spiega Angelo Proietti Palombi, direttore generale dell’evento – e lo abbiamo fatto con soddisfazione anche per il Ci-Vita festival. Nella splendida cornice di Civita di Bagnoregio sarà possibile seguire infatti due percorsi di degustazioni, uno nella zona del Belvedere riservata allo street food locale, italiano e internazionale, e uno all’interno del borgo. Ci sarà anche un menù creato appositamente per l’evento che deriva dal cinericettario, ovvero saranno proposti tutti i piatti più famosi di film noti''.

La partecipazione al Ci-Vita festival è ad accesso libero nella zona del Belvedere, mentre l’ingresso giornaliero al borgo e a tutti gli eventi costerà 10 euro. Insieme al biglietto il partecipante riceverà un bicchiere per l’assaggio dei vini e una taschina porta bicchiere. Ogni degustazione verrà pagata attraverso una nuova moneta: la terra cotta.

''Credevo che portare a Civita di Bagnoregio ospiti di livello internazionale sarebbe stato difficile dato che è il primo anno del festival – spiega l’avvocato Lorenzo Marinetti di Terra Cotta -, invece mi sono ritrovato a sorprendermi quando tutti hanno subito accettato. Sicuramente quello che gioca a nostro favore è la magia che possiede la Città che muore''.

D’accordo con Marinetti è la professoressa Desirèe Sabatini, direttore artistico del festival: ''Gli artisti accettano di partecipare perché Civita di Bagnoregio ispira manifestazioni all’aperto e a diretto contatto col pubblico. I molti eventi in programma si rivolgono ad uno spettatore attento che vuole risvegliare tutti i cinque sensi. Oltre agli spettacoli dal vivo, incontri con gli ospiti, degustazioni e mostre, quest’ultime curate dalle università, ci saranno anche sorprendenti istallazioni interattive che coinvolgeranno in prima persona gli spettatori''.

Pienamente soddisfatto il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti: ''Un altro evento che può fare solo crescere il nostro borgo: sarà un’occasione in più per far conoscere e promuovere uno dei territori più belli della Tuscia''.






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