ANNO 14 n° 89
Comuni al voto, si definisce il quadro delle candidature nella Tuscia
C'č tempo fino al 27 aprile. Manca ancora qualche nome all'appello
23/04/2019 - 07:04

Il d-day, è fissato per il 27 aprile. In quella data scadranno i termini per la presentazione delle candidature alle prossime amministrazione. Nella Tuscia, dove sono 27 i comuni chiamati a rinnovare sindaci e consigli comunali, c’è fermento politico per definire le ultime candidature e le alleanze. L’attenzione è rivolta in particolare ai due centri più grandi, Civita Castellana e Tarquinia che, con oltre 15 mila abitanti, potrebbero eleggere il sindaco al turno di ballottaggio.

A Civita Castellana gli sfidanti alla poltrona di sindaco 5 dopo l’accordo tra Lega e Fratelli d’Italia su Franco Caprioli. Si vedrà nelle prossime ore se anche Forza Italia rinuncerà al proprio candidato, Domenico Parroccini, per una corsa unitaria. Nel centrosinistra Tonino Zezza è il candidato del Pd mentre Rifondazione comunista schiera Yuri Cavalieri. Il M5S in campo invece con Maurizio Selli.

A Tarquinia, tramontata l’ipotesi per il centrosinistra di una candidatura unitaria con Dinelli, restano in campo Sandro Celli per il Pd e Maurizio Conversini. I pentastellati puntano su Andrea Andreani mentre nel centrodestra la Lega, insieme a tre civiche, presenta l’ex sindaco Alessandro Giulivi; Forza Italia e FdI convergono invece sull’ex sindaco di Civitavecchia, Gianni Moscherini.

A Bassano Teverina Alessandro Romoli tenta il tris. Per la terza volta si presenta in corsa da sindaco ma la sua dovrebbe essere una scalata in solitaria. La sfida nel comune che conta 1300 abitanti, in questo caso, è solo sull’affluenza. Per essere eletto devono recarsi alle urna il 50 per cento più uno degli aventi diritto. Ex Udc passato nelle file di Forza Italia, potrebbe inglobare nella sua lista anche alcuni rappresentanti del centrosinistra.

A Graffignano i candidati potrebbero essere tre: quella del centrodestra con Norberto Nisi, quella del centrosinistra con Roberto Agulli e una di giovani filo grillina capeggiata da Pietro Rossi.

A Nepi Pietro Soldatelli, omonimo dell'attuale sindaco, dopo una iniziale disponibilità, ha ritirato la sua candidatura. Resta invece la disponibilità a tornare in campo dell'attuale sindaco, Pietro Soldatelli, anche se le ''riserve'' saranno sciolte solo nelle prossime ore. Sul fronte opposto sono schierati l’ex primo cittadino Franco Vita, sostenuto da Fi, e Nicola Polici, portato da FdI, Lega e civici. In campo anche Alessandra Alimelli con la lista civica 'Nepi torna Nepi''.

A Bagnoregio, il sindaco uscente Francesco Bigiotti sostiene come suo ''successore'' Luca Profili. A sfidarlo Alessandro Landi, dirigente di banca con il sostegno delle forze civiche e politiche.

A Tuscania il centro sinistra deve definire la candidatura, così come la Lega mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia stanno con l’uscente Fabio Bartolacci. I 5 Stelle lanciano Miriam Vitangeli, mentre Casapound schiera Valentina Rinaldi.

A Bolsena c'è in corsa Paolo Dottarelli, che conta sull’appoggio di Fi e Fdi, senza Lega. La sinistra è in cerca.

A Castiglione in Teverina, dopo tre mandati, Mirco Luzi lascia. Per la sua successione il centrosinistra punta su Leonardo Zannini, ex presidente e attuale segretario della Pro Loco. Ancora non si conoscono i nomi del centrodestra né se e chi per il pentastellati correrà.

A Canepina il sindaco uscente Aldo Maria Moneta ci riprova, così come tenta il bis Giuseppe Mottura, il sindaco di Civitella d’Agliano il sindaco uscente Giuseppe Mottura tanta il bis, mentre nel centrodestra le trattative sono serrate serrate per arrivare a un candidato e lista unica.

A Gradoli (1474 abitanti) il centrodestra si affida a Donatella Giorgi, 50 anni madre di quattro figli. Rappresenterà Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Gli altri comuni al voto sono Calcata, Capodimonte, Celleno, Cellere, Farnese, Ischia di Castro, Monte Romano, Monterosi, Onano, Piansano, San Lorenzo Nuovo, Tessenano, Vejano e Villa San Giovanni in Tuscia.




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