di Roberto Pomi

VITERBO - Michelini si reca all’assemblea del Sodalizio dei Facchini, ma non riesce nell’operazione disgelo. I rapporti tra l’amministrazione comunale e i cavalieri di Rosa rimangono tesi, continua la rottura.

Il primo cittadino ha parlato all’assemblea, è stato accolto e fatto accomodare al tavolo. Con lui l’assessore Giacomo Barelli, di fatto l’unico di Palazzo dei Priori con cui i portatori della Santa hanno mantenuto normali rapporti.

Michelini ha detto la sua, ha cercato di normalizzare la situazione. L’assemblea ha ascoltato, poi è tornata a discutere. Approvato il bilancio e affrontate le questioni importanti, di cui si faceva accenno nella convocazione dell’assemblea.

Il Sodalizio sarà presente a Milano, per Expo. Lo farà in maniera rappresentativa, con logo e divisa. Se il Comune dovesse avanzare qualche particolare richiesta verrà valutata ma è il Sodalizio a dettare le condizioni. Le tradizionali cene in piazza, che precedono il tre settembre, saranno fatte solo per i viterbesi. Niente trattamento particolare per gli amministratori. Potranno essere presenti ma dovranno pagare e fare la fila come tutti. E il tre settembre l’appuntamento è alle 21 sotto la Macchina, niente contatti prima.

Insomma i facchini sono tutti d’un sentimento e continuano a bruciare le dichiarazioni di alcuni consiglieri comunali e tutta una serie di scelte che non sono piaciute al Sodalizio.