ANNO 14 n° 110
Comunali, Civita,
ancora sette giorni
E' partita la volata finale per il ballottaggio tra Angelelli e Colamedici
01/06/2014 - 04:00

CIVITA CASTELLANA – Una settimana al ballottaggio e gli approcci per le alleanze (più o meno ufficiali) s’intrecciano con i veleni. E’ la campagna elettorale a Civita Castellana: quieta e sportiva fino a pochi giorni dal primo turno (che ha spedito ai tempi supplementari il sindaco uscente di centrosinistra Angelelli e lo sfidante di centrodestra Colamedici) , infiammata nei momenti successivi, fino ad oggi.

Dalle scaramucce per qualche manifesto staccato, siamo passati a cose decisamente più pepate, come l’esposto che proprio Colamedici ha firmato e che accusa il vicesindaco Contessa – candidato in una lista civica a sostegno di Angelelli – di aver violato il silenzio elettorale. Come? Secondo le accuse contenute nell’esposto (inviato a carabinieri, procura, ministro dell’istruzione, provveditore agli studi e preside dell’istituto Colasanti, dove Contessa è docente), il candidato avrebbe “invitato”, mediante messaggi su Facebook, a votarlo. Peccato che, sostiene il documento, ciò sarebbe avvenuto sabato 24 maggio, alla vigilia del voto e in un periodo coperto dal silenzio elettorale. Una segnalazione che le liste di centrodestra ritengono “doverosa” ma che comunque contribuisce ad alzare i toni di questi ultimi giorni.

Giorni in cui, tra l’altro, si dovranno definire eventuali apparentamenti con le altre realtà rimaste fuori dal secondo turno. Rifondazione comunista, ex alleata del Pd nell’amministrazione uscente, sta pensando se apparentarsi ufficialmente (cosa che varrebbe eventuali assessorati in caso di vittoria) oppure dare libertà ai suoi. Il Movimento cinque stelle non è per gli apparentamenti e le alleanza per principio generale, ma lascia libertà ai suoi elettori di scegliere se andare alle urne o meno. Casapound deciderà a breve, come il civico D’Abbondanza.

Intanto, a Civita Castellana calano i big (o presunti tali) per dare appoggio ai due contendenti. Per il momento, a dire la verità, più ad Angelelli: ieri è stata la volta del deputato Mazzoli, domani arriverà la grande vincitrice delle elezioni europee Simona Bonafé (la più votata d’Italia, renziana doc come Angelelli), giovedì dovrebbe essere la volta di Zingaretti. Mentre arrivi eccellenti sono attesi anche a sostegno di Colamedici. La posta in palio è alta, anche a livello d’immagine: per il centrosinistra conservare Civita Castellana è un obbligo, per il centrodestra conquistarla sarebbe un ottimo segnale, anche morale, per il futuro.






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