ANNO 14 n° 116
Commissiona l'omicidio dei boss rivali, sconterą l'ergastolo a Viterbo
Fine pena mai per Michele Omobono, 65 anni, uno dei protagonisti della faida di camorra di Castellamare di Stabia
15/09/2019 - 07:01

VITERBO - Passerà il resto dei suoi giorni in carcere a Viterbo uno dei protagonisti della faida di camorra di Castellamare di Stabia.

Michele Omobono, 65 anni, detto ''o' marsigliese'', già detenuto a Mammagialla per altri reati, è stato condannato in via definitiva alla pena dell'ergastolo per gli omicidi in concorso di Giuseppe Verdoliva e Antonio Martone avvenuti tra giugno e settembre del 2004.

La Corte di Cassazione ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa contro il verdetto della Corte d'Assise di Appello di Napoli. La sentenza è passata quindi in giudicato il 10 luglio di quest'anno.

Per i giudici sono stati Michele Omobono e Massimo Scarpa, detto ''o' napulitano'', a commissionare gli omicidi dei due rivali appartenenti al clan D'Alessandro, nell'ambito di una guerra di camorra per il controllo del territorio stabiese. La suprema corte ha confermato anche le condanne per Raffaele Martinelli e Giovanni Savarese (17 anni) e Raffaele Carolei (17 anni e mezzo), imputati nello stesso processo con i rispettivi boss.

La pena di Omobono decorrerà dal 26 novembre 2023. 






Facebook Twitter Rss