ANNO 14 n° 110
Comitato No Biogas
contro la centrale
a Sant'Eutizio
''Sindaco, la Centrale fa male
anche con i voti dell'opposizione''
06/09/2012 - 04:00

VITERBO - L’intervento del sindaco di Soriano Fabio Menicacci, in risposta alle domande dei cittadini sul progetto di costruire a Sant’Eutizio una centrale a biogas, non è piaciuto al “Comitato No Biogas e per la difesa del territorio”, che lo bollano come un “intervento assolutamente deludente”.

Il primo cittadino, parlando del progetto, aveva in sostanza ricordato che l’ipotesi è ancora tutta da verificare, che la fase attuale non andrebbe al di là degli studi preliminari di fattibilità e di compatibilità ambientale, che comunque non ci sono ancora finanziamenti e che, in ogni caso, la centrale andrebbe ad inserirsi in un territorio dove erano presenti cave dismesse trasformate in discariche e che, quindi, l’area sarebbe bonificata.

Ma soprattutto il sindaco Menicacci, parlando dello stato dell’arte del progetto,aveva puntato il dito contro la minoranza in Comune che, a suo, dire, in un primo momento sarebbe stata favorevole all’opera, poi avrebbe “cavalcato” la protesta dei cittadini e quindi avrebbe tolto il sostegno al progetto.

Ed è proprio su questo punto che il “Comitato No biogas” inizia puntigliosamente a controbattere alle sue dichiarazioni.

“Invece di cogliere l’occasione di spiegare e argomentare correttamente come nasce l’idea di produrre energia elettrica mediante biogas e di evidenziare con dati concreti i vantaggi per il territorio comunale anche in una prospettiva di lunga scadenza – attaccano i cittadini – il sindaco compie il tentativo di trasferire il problema biogas su un piano di disputa politica con rimpalli di responsabilità tra maggioranza ed opposizione. La grande maggioranza dei cittadini non ha alcun interesse per le discussioni di natura politica, mentre è molto sentito il desiderio di capire quali effetti avrà la centrale sulla qualità della vita e se non determinerà un aumento dell’inquinamento atmosferico dovuto ai tanti mezzi pesanti che trasporteranno i rifiuti e alle emissioni conseguenti alla combustione del metano per la produzione di energia elettrica”.

“Quanto all’affermazione del primo cittadino – continua il “Comitato no biogas” in una nota - che le persone che si stanno opponendo stiano reperendo informazioni da “siti inattendibili” della rete, è forse opportuno ricordare che Internet, straordinario strumento di democrazia, divulga anche molta conoscenza scientifica, con relative fonti e documentazione. Appare inoltre doveroso segnalare che proprio la rete permette di conoscere dalle tante esperienze realizzate o in via di realizzazione i molti punti oscuri delle centrali a biogas, sui quali anche gli esperti ritengono siano necessari approfondimenti e attenzione”.

“Appare invece molto gradita – conclude la nota dei cittadini - la notizia che il sindaco afferma di aver appreso, ci si augura con qualche atto formale, che la Regione si farà carico del risanamento delle cave dismesse e utilizzate come discarica. Che la Regione approfitti – si domandano - anche per pronunciarsi sull’attesa definizione dell’area quale zona di interesse archeologico-paesaggistico?”.






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