VITERBO – Aveva un coltello a serramanico nascosto nel cruscotto della sua auto, A.S. è stato condannato a 4 mesi d’arresto e al pagamento di 800 euro di ammenda.

Fermato il 30 maggio del 2013 dai carabinieri di Canino, non sarebbe stato un personaggio sconosciuto per gli uomini dell’arma del piccolo paese della provincia.

''Stavamo svolgendo un servizio di controllo contro lo spaccio di sostanze stupefacenti: avevamo avuto la segnalazione che in quella piazza ci fosse uno strano movimento – spiega in aula il maresciallo che ha compiuto l’arresto – durante il servizio abbiamo visto A.S. in auto, muoversi con fare sospetto. Ecco perché l’abbiamo fermato’’.

Dapprima un controllo generico per verificare se fosse in possesso di droga, poi una perquisizione più accurata. ''E’ stato allora che, nel cruscotto della macchina abbiamo ritrovato il coletto a serramanico’’.

Un possesso, quello, che non trovava alcuna giustificazione: ‘’Il ragazzo lavora con il padre in un’impresa edile. Non hanno in alcun modo bisogno di un coltello di quel genere’’. Così il sequestro dell’arma e la denuncia.

Un processo durato mesi, concluso ieri con la sentenza: per il ragazzo è arrivata la condanna.