ANNO 14 n° 88
Colpito all'addome con un coltello, al via il processo per tentato omicidio
Ma l'imputato si difende: ''Ha fatto tutto da solo, per poi darmi la colpa''
23/01/2020 - 06:40

VITERBO – (b.b.) Una banale lite finita a coltellate, con la vittima costretta ad andare in ospedale per tre ferite da arma da taglio all’addome. E il presunto aggressore alla sbarra con l’accusa di tentato omicidio.

Si è aperto ieri mattina, di fronte al collegio presieduto dal giudice Gaetano Mautone, il processo a carico di un 32enne pakistano di lingua punjabi, accusato di aver aggredito un connazionale lo scorso 30 giugno con un coltello lungo 20 centimetri, a seguito di un litigio nato per la posizione di un mobile in casa, un appartamento poco distante da piazza della Rocca.

Recluso nel carcere di Mammagialla da quel momento, l’uomo, difeso dall’avvocato Perugi, si è sempre professato innocente. Stanco a quanto raccontato al suo legale e agli inquirenti, quel pomeriggio la presunta vittima, classe 1972, avrebbe preso il coltello e si sarebbe ferito autonomamente per poi scendere in strada, richiamare l’attenzione dei passanti e far cadere ogni colpa sull’attuale imputato.

Una versione che sarebbe in parte dimostrata anche da una perizia medico legale per cui le lesioni sarebbero troppo superficiali per giustificare un tentativo di omicidio da parte del 32enne.

Il processo entrerà nel vivo il prossimo 8 aprile.






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