ANNO 14 n° 111
Colonia Concetti,
Equitani fa chiarezza
''Non ho fatto causa perché a quel tempo non ero il sindaco di Bolsena''
31/10/2014 - 11:54

VITERBO - ''Il vicepresidente Equitani non ha fatto nessuna causa alla Provincia, non essendo a quel tempo sindaco di Bolsena''. Il vicepresidente di palazzo Gentili, Paolo Equitani fa chiarezza a seguito di un articolo di stampa che lo indicherebbe come il mandatario di una richiesta di risarcimento, tramite causa legale, all’amico di coalizione in Provincia, Marcello Meroi per la rata Imu non corrisposta dall’amministrazione provinciale al comune lacuale per la colonia Concetti.

''Peccato – sottolinea Equitani – che l’11 gennaio 2014 data con cui il Comune di Bolsena ha dato mandato al proprio avvocato di adire a vie legali contro l’amministrazione provinciale il sottoscritto non era sindaco di Bolsena, essendo stato eletto il maggio successivo; per di più non ero nemmeno a conoscenza di questa problematica tra i due enti. Quindi, quello che qualcuno ha tentato di fare è solamente un falso scoop, smascherato dai numeri, o meglio ancora dalle date. Non capisco il motivo di questo attacco forzato nei miei confronti, e l’ennesimo tentativo di far credere che esistano problemi tra il sottoscritto, il presidente Meroi e tutta l’amministrazione''.

L’assessore Equitani passa poi a spiegare le dinamiche amministrative degli enti: ''Forse qualcuno non ha ben in mente o è poco ferrato su quello che è il sistema amministrativo degli enti – aggiunge Equitani – il sindaco e l’amministrazione intervengono solamente nella fase in cui si stabiliscono le aliquote delle tasse, in questo caso l’Imu che la Provincia deve pagare per la colonia Concetti, ma non in fase di riscossione dei tributi. A quello ci pensano i funzionari che sono pagati per far rispettare le regole e fare il bene dell’ente di cui sono dipendenti. Questo è successo anche in questa vicenda, con il primo cittadino che, essendo rappresentante legale del Comune, ha posto la firma sul documento. Ma, mi dispiace per qualcuno – chiude Equitani – in questa occasione la firma non poteva essere la mia''.




Facebook Twitter Rss