ANNO 14 n° 110
Cocaina nel retrobottega del forno,
il marito confessa ''Ne faccio uso''
Ieri gli interrogatori di garanzia della coppia: lui ai domiciliari, lei torna in libertą
17/04/2018 - 07:18

BAGNAIA – Interrogatori di garanzia durati ore, quelli della coppia di Bagnaia finita in manette per detenzione e spaccio di stupefacenti. Nel retrobottega del forno e dell’alimentari da loro gestiti, i Carabinieri del Norm di Viterbo avrebbero trovato cocaina e hashish in grandi quantità.

Lei 42 anni e lui 40 – a detta dell’intera frazione, ''insospettabili'' - sono stati sentiti ieri mattina di fronte al giudice Rigato, al pubblico ministero Massimiliano Siddi e al loro difensore di fiducia, l’avvocato Remigio Sicilia.

Stando a quanto trapelato, l’uomo avrebbe confessato di fare uso di sostanze stupefacenti, ma di non aver mai coinvolto la compagna. Totalmente all’oscuro della presenza della cocaina e dell’hashish nel retrobottega di forno e alimentari.

''Ne faccio abbondante uso'' avrebbe riferito al giudice l’uomo, particolarmente agitato e commosso per l’intera bufera giudiziaria di cui è protagonista. ''Mi assumo tutte le responsabilità delle mie azioni''.

Un interrogatorio di garanzia avvenuto a pochi minuti di distanza di quello della moglie, sentita per prima nelle aula di via Falcone e Borsellino.

La 42enne, madre di famiglia, avrebbe di fatto dimostrato, attraverso i suoi racconti e le sue ricostruzioni, di essere completamente estranea alla vicenda. Tanto che, una volta convalidato l’arresto, è stato lo stesso giudice a rimetterla in libertà.

Alleggerita la misura cautelare anche per il compagno: su richiesta della difesa, l’uomo ha ottenuto gli arresti domiciliari.






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