ANNO 14 n° 111
Civita di Bagnoregio
a rischio frane
Secondo i dati Ispra e Iscr č tra i borghi interessati da fenomeni di dissesto
03/03/2015 - 16:33

ROMA – E’ sempre più preoccupante la progressiva erosione della collina che ospita Civita di Bagnoregio da parte degli agenti atmosferici e dai lenti movimenti franosi che rischiano di farla scomparire. ''La città che muore'', infatti, insieme a Volterra, Pisa, e Certaldo, Firenze, è uno dei borghi storici italiani interessati da pericolosi fenomeni di dissesto.

In Italia sono ben 14mila i beni culturali esposti a rischio frane e 28.483 ad alluvioni E solo a Roma sono circa 3.660 i monumenti soggetti a degrado, con perdite di superficie, causate dall'inquinamento.

Questi sono solo alcuni dei dati diffusi dall'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) Iscr (Istituto superiore per la conservazione ed il restauro). Una mappa del rischio che ha come obiettivo quello di programmare attività di manutenzione ed eventuali interventi di restauro. La minaccia arriva anche dall’impatto dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale: lo ha rilevato uno studio effettuato sui monumenti di Ancona, prendendo in considerazione vulnerabilità ed erosione.

Per quanto riguarda le aree soggette ad alluvioni, nel comune di Roma i beni culturali immobili esposti a rischio idraulico, secondo i due Istituti, con tempo di ritorno fino a 500 anni sono 2.204 e l'area inondata comprenderebbe anche il centro storico, come Piazza Navona, Piazza del Popolo e il Pantheon. Nel comune di Firenze, i beni immobili esposti a rischio idraulico con tempo di ritorno fino a 200 anni risultano 1.145, tra cui la Basilica di Santa Croce, la Biblioteca Nazionale, il Battistero e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore.






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