ANNO 14 n° 115
Civita Castellana al bivio: chi tra Angelelli e Colamedici?
Ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra per eleggere il primo cittadino
Spareggio anche a Cellere tra Giustiniani e Olimpieri. Si vota dalle 7 alle 23
08/06/2014 - 00:01

VITERBO – Ce e Ci al ballottagio. Ce, nel senso di Cellere, uno dei centri più piccoli della Provincia, e Ci, Civita Castellana, il comune più grande dopo il capoluogo, oggi tornano alle urne per decidere il nuovo sindaco e la nuova amministrazione comunale. Per motivi diversi.

Al primo turno a Cellere si è verificato uno di quei rarissimi casi di ex aequo. Due liste che sostenevano due candidati sindaco hanno ottenuto gli stessi voti: 372 per Edoardo Giustiniani (43.45 per cento) e la lista Cellere per Cellere, e 372 voti per Stefania Olimpieri e la lista Il paese è la tua casa (43.45 per cento). Serve lo spareggio, insomma, con i 112 elettori del terzo candidato Antonio Fossati (pari al 13.08 per cento) che potrebbero essere decisivi nel spostare da una parte o dall’altra l’ago della bilancia.

Ma è a Civita Castellana che si concentrano le attenzioni della politica provinciale. Qui la sfida è tra il candidato del centrosinistra e sindaco uscente Gianluca Angelelli (che al primo turno ha incassato 4074 voti, 46.6 per cento) e il candidato del centrodestra Franco Colamedici, reduce dai 2680 voti (30.65 per cento) ottenuti due settimane fa. Meno di 1400 preferenze di differenza, tra i due, e un pronostico incerto nonostante il vantaggio registrato da Angelelli alla prima consultazione. Intanto, c’è il rebus dell’affluenza, che, complice la prima domenica di vera estate (tutti al mare) potrebbe crollare rispetto al 72 per cento del primo turno, quando si votava anche per le Europee e per altri quattro candidati sindaco. E poi appunto perché quelle preferenze disperse su altri concorrenti due settimane fa potrebbero essere ridistribuite o su Angelelli (è il caso della lista Sinistra per Civita, ispirata da Rifondazione, che però non ha dato indicazioni ufficiali) o su Colamedici. Anche i Cinque Stelle, che al primo turno sono stati i più votati dopo i due, potrebbero pesare in questo senso.

Sull’esito del ballottaggio civitonico aleggiano poi dei significati extracittadini. Già, perché al centrosinistra (leggi: Pd) darebbe alquanto fastidio inciampare in un’eventuale – quanto clamorosa – sconfitta in quella che per decenni è stata la Stalingrado della Tuscia. Uno scivolone, tra l’altro, ridimensionerebbe, più che nei numeri nell’immagine, la strepitosa affermazione del 25 maggio scorso. Nell’altra parrocchia, di contro, una remuntada in stile Real Madrid di Colamedici sarebbe festeggiata come un’impresa memorabile (pari alla vittoria di quindici anni fa, sempre a Civita, di Massimo Giampieri, col quale lo stesso veterinario collaborò). Come dire: la riscossa del centrodestra in provincia, potrebbe partire proprio da qui.

Si vota dalle 7 di mattina alle 11 di sera. Alle 12 e alle 19 i dati sull’affluenza. Lo scrutinio dei voti inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, con i risultati che arriveranno durante la notte.

Facebook Twitter Rss