ANNO 14 n° 89
Cinalli: ''Allestimento
da incubo per la mostra
di Palazzo dei Priori''
''Trasporto delle tele senza protezioni''
20/12/2014 - 17:37

VITERBO - Tele del '400 e del '700 accumunate da uno stesso destino: quello di essere trasportate indegnamente. Siamo sul set dell'allestimento della parte di mostra ''Tra sacro e profano'' che sta per andare in scena a Palazzo dei Priori.

La denuncia dello scempio è firmata da Umberto Cinalli (Sel): ''Ho avuto la fortuna di conoscere le prassi e le procedure che è necessario adottare in caso di trasporto e manutenzione di opere d'arte e quello che mi è capitato di vedere oggi mi ha lasciato più di un dubbio. 

L'approssimazione degli enti pubblici nella organizzazione di eventi a Viterbo è nota, e più volte si è tentato di buttare tutto nel frullatore delle polemiche incrociate. Tuttavia è doveroso fare domande, quando appaiono opportune. 

Nell'allestimento dei dipinti a Palazzo dei Priori oggi mi è capitato di assistere quindi a quadri trasportati dentro furgoni coperti solo da coperte da trasloco a diretto contatto con le tele, legate da corde, lasciate incustodite nel furgone tra un trasporto e l'altro; le stesse tele portare a mano senza protezione (le mani nude direttamente sulle tele) dal furgone e sino al punto di allestimento; le tele poste a terra davanti alle pareti di legno e successivamente praticare i buchi con il trapano al di sopra delle stesse, esposte alla polvere e alla segatura; i lavori di ultimazione della tinteggiatura eseguiti contestualmente e dopo la collocazione quindi sopra le tele, mente i secchi di vernice sono lasciati sul pavimento senza alcuna protezione. Gli stessi operai che eseguono tutti i lavori sono quelli che trasportano e curano la posa in loco delle tele.

Tutto questo senza che fosse presente - apparentemente - alcun funzionario dell'amministrazione.  Valgono quindi così poco queste opere? Allora perché spostarle?  Se queste sono le speciali prassi delle ditte specializzate e di alto livello professionale che è indispensabile utilizzare in questi casi - e con notevole e giustificato dispendio di risorse - non mi sembrano né plausibili né accurate. Ma vorrei conoscere il parere degli esperti. Ho sensibilità maggiori delle mie conoscenze.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la Sovrintendenza.

Nel mentre mi viene in mente il rischio di chiusura del laboratorio di restauro della Provincia di Viterbo. Da professionalità a professionalità rimane - a volte - solo un muro di rassegnazione''.






Facebook Twitter Rss