ANNO 14 n° 88
Ciambella: ''La Viterbo del futuro nascerą negli Urban Center''
La candidata illustra il progetto: ''Zero consumo del suolo, recupero delle strutture ed edilizia sostenibile''
26/05/2018 - 14:36

Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato Elettorale Luisa Ciambella

VITERBO - La città che vogliamo costruire è la Viterbo che tutti abbiamo nel Cuore. La Viterbo che cresce, che sa valorizzare il talento e offre le migliori opportunità di vita ai giovani, che è attenta alla stabilità delle famiglie, che è accessibile e inclusiva, che sostiene la formazione, la scuola, l'università e le politiche occupazionali, che fornisce a tutti servizi efficienti. Una città armonica nel suo viluppo urbano e capace di salvaguardare territorio e paesaggio.

''Riteniamo - dice il candidato sindaco Luisa Ciambella - che quella del costruire non possa essere una priorità in una città dove la disponibilità di alloggi è di gran lunga superiore alla richiesta.

Recuperare l'esistente, pensare una città a misura di bambino, una città orgogliosa di mostrare la sua storia ma anche la sua periferia, capace di valorizzare le proprie enormi bellezze.

Governare il territorio non significa vietare, significa volere una città bella. Ed una città bella, funziona meglio, attira turismo, merita di essere vissuta, crea risorse, crea appartenenza''.

'Vogliamo invertire l'idea di strumento urbanistico - continua il candidato sindaco del Centrosinistra - , cioè quella di un'Amministrazione che traccia delle linee e poi i cittadini che presentano le osservazioni. Pensiamo che tutti i viterbesi debbano essere coinvolti in queste scelte, per questo apriremo un Urban Center; uno spazio di condivisione nel quale pensare insieme ai cittadini la nuova città. Luoghi che realizzeremo dove i cittadini potranno contribuire a costruire insieme una città nuova, non più una città 'calata dell'alto' ma condivisa'.

Vogliamo puntare con decisione alla valorizzazione del centro storico, all'inclusione delle periferie con la delocalizzazione degli uffici direzionali in periferia, ai nodi di interscambio veicolare collegati ad una rete di trasporto sostenibile nel Centro ed efficiente verso l'esterno, al recupero e valorizzazione del patrimonio esistente, al ripensamento dell'arredo urbano, valorizzazione degli 'spazi di mezzo' (rotonde, giardini), all'efficientamento energetico del patrimonio pubblico e all'incentivazione di quello privato.

'Il nuovo piano dovrà coinvolgere organicamente tutti gli assessorati - spiega ulteriormente il candidato sindaco Luisa Ciambella -, dovrà essere una visione complessiva di come vogliamo diventi Viterbo. Due i cardini all'interno dei quali il nuovo piano dovrà svilupparsi: zero consumo del suolo, recupero delle strutture esistente, edilizia sostenibile e sicura. Non vogliamo dire oggi come risolvere ogni singola criticità perchè sarebbe come sconfessare il concetto di partecipazione e soprattutto significherebbe perpetrare l'errore fatto fino ad oggi di pensare che un sistema complesso come una città sia governabile con interventi spot. La rivoluzione non è dire cosa faremo ma come vogliamo farlo!''. Di certo c'è che lo faremo insieme.






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