ANNO 14 n° 88
Chiusura Ppi, Fusco: ''Tutto ciò è inconcepibile e grave''
Il senatore leghista: ''Zingaretti ha colpito con scelte scellerate la sanità''
13/01/2019 - 13:06

Riceviamo e pubblichiamo dal senatore Umberto Fusco (Lega)

VITERBO - La situazione della Sanità nella nostra provincia così come nel resto della Regione richiede un intervento importante e immediato. La gestione Zingaretti ha negli anni colpito con una serie di scelte scellerate la sanità in tutta la regione non risparmiando il Viterbese. Non è sufficiente l’indiscutibile impegno del personale medico e sanitario.

I cittadini richiedono efficienza ed è inconcepibile la chiusura dei punti di primo intervento di Ronciglione e Montefiascone. Il punto di primo intervento di Ronciglione è stato infatti declassato a Pat, di fatto a niente più che a un semplice ambulatorio. Ciò vuol dire che in caso di necessità chi prima poteva recarsi presso la struttura partendo dai paesi limitrofi dovrà ora raggiungere il Belcolle di Viterbo, lottando contro il tempo e sovraccaricando oltremodo l’ospedale del Capoluogo.

Situazione analoga quella di Montefiascone, dove i cittadini sono stati privati del presidio ospedaliero a causa di una scelta della Asl che ha visto anche qui l’istituzione di un semplice presidio ambulatoriale territoriale.

Non si possono accettare tali scelte giustificate dal solo fine di ottenere un risparmio in termini di costi, effimero rispetto al bilancio della regione Lazio e che non tiene in alcun modo conto della qualità dei servizi che i cittadini richiedono. Sono in costante rapporto con i consiglieri regionali della Lega e con il Sottosegretario di Stato alla Sanità Luca Coletto, che incontrerò martedì per far sì che si possa giungere ad una soluzione diversa e per porre rimedio a quanto avvenuto.

Mercoledì 16 ennaio alle 18.00 presso le Terme dei Papi la Lega organizzerà un incontro sul tema per richiedere con forza un intervento di Zingaretti, ormai sempre più impegnato nella ricerca di consenso e poco attento alle problematiche della regione Lazio di cui è presidente.

Tutto ciò è inconcepibile e grave.






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