ANNO 14 n° 89
Chiricozzi e Licci restano in carcere
Stupro di gruppo ai danni della 36enne: no del gip ai domiciliari
03/05/2019 - 16:15

VITERBO – Stupro di gruppo, Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci restano in carcere. Arriva a distanza di quattro giorni daglil interrogatori di garanzia il no del gip alla richiesta dei domiciliari avanzata dai loro difensori, gli avvocati Giovanni Labate, Marco Valerio Mazzatosta e Domenico Gorziglia.

Nessun alleggerimento della misura, dunque. I due giovani ragazzi accusati di violenza sessuale di gruppo e lesioni ai danni di una 36enne viterbese restano a Mammagialla.

Secondo quanto ricostruito dalla procura, nella notte tra l’11 e il 12 aprile scorso avrebbero trascinato all’interno del circolo privato Old Manners in piazza Sallupara la loro vittima, dopo averla conosciuta in una pizzeria di via Genova.

Lì la situazione sarebbe irrimediabilmente precipitata: dopo i tentativi della 36enne di divincolarsi dalla presa dei due 20enni, sarebbe stata colpita con un pugno al volto e poi, stordita anche a causa di un mix di alcol e psicofarmaci, sarebbe stata ripetutamente abusata sessualmente. Mentre i due militanti di Casapound riprendevano il tutto con i cellulari.

Filmati ''raccapriccianti'' e ''crudeli'' che, secondo il gip Rita Cialoni rappresentano a pieno ''il gravissimo quadro indiziario di colpevolezza''. Da qui il no alla detenzione domiciliare: Chiricozzi e Licci devono restare in carcere.





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