ANNO 14 n° 111
Cene in piazza, vince la solidarietà
Raccolti numerosi beni di prima necessità per i terremotati
25/08/2016 - 02:01

VITERBO - (fla. lud.) Pasta, latte, scatolame vario ma anche medicine da banco, prodotti per l'igiene intima, vestiti e coperte. Tanti, tantissimi viterbesi ieri pomeriggio si sono recati a piazza San Lorenzo per donare beni di prima necessità da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto che la notte scorsa ha devastato parte del Centro Italia.

Ieri mattina, dopo la notizia del sisma, non ci sono stati tentennamenti: la colletta alimentare promossa dal Sodalizio e organizzata durante le cene in piazza dei facchini in favore delle Caritas parrocchiali sarà interamente devoluta ai terremotati.

E dalle 17;30 di ieri pomeriggio fino a tarda sera è stato un viavai di gente allo stand, che ieri era gestito dalla parrocchia de La Quercia: ''Un ottimo risultato - commenta don Massimiliano Balsi - Tante persone sono passate anche solo per lasciare un contributo. I primi camion partiranno già domattina (stamani per i lettori, ndr). Ricordiamo che è possibile donare qualcosa anche direttamente in parrocchia e ovviamente qui alle cene fino a venerdì - prosegue il parroco de La Quercia - In particolare servono vestiti e biancheria, oltre ai prodotti alimentari''.

Cena in piazza sì, ma col cuore nel Reatino e nelle zone colpite dal forte sisma. La solidarietà, d'altronde, per i facchini è una priorità. In segno di rispetto, durante la seconda serata, è stato rinviato lo spettacolo di danza e tutti (davvero tutti) i presenti, sollecitati dal presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, hanno osservato un minuto di silenzio. Soddisfazione da parte del presidente Mecarini per il primo risultato della colletta: ''È bello vedere che tante persone hanno raccolto il nostro appello con un aiuto concreto durante le cene in piazza. C'è tempo fino a venerdì ma stiamo già pensando a un punto di raccolta comune per raccogliere altri beni di prima necessità''.

Un episodio curioso infine ma con un bel finale. L' altro giorno il ristorante Porca Vacca del capoluogo ha ideato un panino dal nome ''Sotto col ciuffo!'', tipica espressione del capo facchino utilizzata durante il Trasporto per chiamare i facchini, i ciuffi appunto, sotto alla Macchina. Il tutto senza nemmeno interpellare i facchini stessi. Quindi l'idea: ''Al fine di superare ogni diatriba ingeneratasi a seguito dell'utilizzo da parte della società Porca vacca srl dello slogan 'Sotto col Ciuffo!' con cui viene denominata una loro pietanza in vendita - si legge sulla pagina Facebook del Sodalizio - il Sodalizio rende noto che è stato raggiunto un accordo mediante il quale il Sodalizio medesimo autorizza la Società Porcavacca all'utilizzo dello slogan in parola, a condizione che parte dei proventi derivanti dalla vendita del predetto prodotto siano destinati ad opere di solidarietà e beneficenza. La detta società si è resa immediatamente disponibile e per comune accordo la somma di 1000 euro verrà destinata alle popolazioni vittime del sisma di stanotte 24 agosto 2016''. Tutto è bene, perciò, quel che finisce bene. O meglio quel che finisce in beneficenza.





Facebook Twitter Rss