ANNO 14 n° 114
''Cattureremo i cinghiali con gabbie e li porteremo dove non possono far danni''
Arena annuncia il piano del Comune contro l'invasione. Salcini: ''Pronti a partire non appena il prefetto darą l'ok''
12/07/2020 - 05:39

di Massimiliano Vismara

VITERBO - Incursioni di cinghiali in via Belluno, Arena annuncia: ''Useremo le gabbie per spostarli da un'altra parte''.

L’ennesimo episodio di avvistamento di cinghiali a spasso per via Belluno ha riacceso la polemica sul problema di questi animali che ormai non temendo più la presenza dell’uomo scorrazzano liberamente fra le case a tutte le ore del giorno e della notte.

Un ''problema spinoso'', così lo definisce il sindaco Giovanni Arena. ''Siamo di fronte ad una vera piaga  - spiega a Viterbonews24 – il numero degli esemplari nel parco dell’ Arcionello è elevatissimo e purtroppo questi animali risalgono fino ad arrivare nella zona di via Belluno,  e in attesa di un piano della Regione per il controllo della popolazione di questi animali, prestissimo agiremo in maniera non cruenta per arginare il problema, con un  progetto per lo spostamento degli esemplari in altra zona, si useranno delle gabbie trappola posizionate in vari punti strategici della zona, in questa maniera gli esemplari catturati verranno spostati in zone dove non possono arrecare danno''.

Anche l’assessore all'Agricoltura Ludovica Salcini sposa in pieno la possibile soluzione del problema con l’uso delle gabbie trappola. ''Il periodo di quarantena ha contribuito a rendere meno paurosi i cinghiali - spiega - questo ha contribuito ad aggravare il fenomeno, ovviamente useremo dei sistemi non cruenti per arginare la situazione, questo sia per rispettare il punto di vista degli animalisti sia per la sicurezza pubblica, vista l’estrema vicinanza con un centro urbano, intanto agiremo cercando di mantenere puliti i punti dove questi animali possono trovare rifugio, nel frattempo sia la polizia locale che quella provinciale stanno cercando di individuare i punti più adatti per piazzare le gabbie, e non appena il prefetto darà il via al progetto partiremo immediatamente'

Il sistema prevede l’uso di varie trappole piazzate in punti strategici per un periodo di almeno un anno, intanto speriamo che la pulizia e lo sfalcio delle erbe serva perlomeno a ridurre il fenomeno''.






Facebook Twitter Rss