ANNO 14 n° 111
Castello di Civitella Cesi, arriva il bando per la riqualificazione
Progetto ''Valore Paese'': le domande dovranno pervenire entro il 16 aprile
05/12/2017 - 07:01

BLERA -  ''Valore Paese - Cammini e Percorsi'', è stata pubblicata ieri la seconda gara del progetto del Demanio (clicca QUI per leggere la notizia) che punta alla riqualificazione degli immobili pubblici situati lungo percorsi ciclopedonali e itinerari storico-religiosi. Tra i 48 beni oggetto di bandi di concessione c'è anche il castello di Civitella Cesi.

Realizzata nella prima metà del XI secolo, la struttura si trova nella piazza centrale di Civitella Cesi, frazione a 9 km da Blera e a 15 km dalla Via Francigena Ciclabile Nord. Il progetto ''Valore Paese - Cammini e Percorsi'', realizzato con la collaborazione di Mibact e Mit,  prevede una riconversione del castello per servizi di supporto ai camminatori, pellegrini e ciclisti (della via Francigena appunto) in un'ottica di promozione del territorio, della ''mobilità dolce'' e del turismo sostenibile. Il bando è aperto a tutti, stranieri compresi, e per partecipare alla gara è necessario presentare una proposta che preveda oltre che il progetto di riqualificazione del bene anche l’offerta di un canone. Le domande dovranno essere inoltrare entro il 16 aprile 2018.

''La valorizzazione del Castello di Blera - si legge nel bando - punterà al recupero e alla rifunzionalizzazione del bene stesso, nel rispetto della natura, del valore identitario, degli elementi costitutivi e dell’organicità dell’impianto architettonico ed in coerenza con il contesto naturale di Blera in cui il bene è inserito, salvaguardandone i caratteri paesaggistico ambientali con l’obiettivo di potenziare la fruizione dell’itinerario ciclabile di riferimento''.

''La valorizzazione del Castello - prosegue il testo - sarà l’occasione non solo per ripristinare i caratteri e la leggibilità (tipici della fortificazione medievale) dell’organismo edilizio, ma anche per contribuire alla rinascita dell’intero borgo di Civitella Cesi nel quale esso è ubicato. Rappresenterà inoltre una significativa opportunità per coloro che intendano avanzare proposte concrete per il suo riuso anche in considerazione dello strumento concessorio scelto, ovvero la concessione di valorizzazione, che consentirà all'aggiudicatario l’utilizzo del bene a fini economici per un periodo di tempo commisurato al raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario, per una  durata massima - si legge in conclusione - di 50 anni''. 






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