ANNO 14 n° 114
Caso biblioteca comunale, Sebastiani: ''Indagheremo per vedere se ci sono irregolaritą''
Il leghista: ''Allontaneremo coloro che non sposano i nostri principi di trasparenza, correttezza e cambiamento''
18/10/2019 - 19:08

di Benedetta Parroccini

CIVITA CASTELLANA - Argomento centrale della politica civitonica in questi giorni è, senza dubbio, l’affidamento temporaneo della biblioteca comunale alla cooperativa “Lavoro e Solidarietà” di Viterbo. A denunciare tale fatto all’opinione pubblica sono stati i consiglieri del PD, Forza Italia, Rifondazione Comunista e Movimento 5 stelle. Dopo giorni di scontri e polemiche, che hanno visto l’intera minoranza schierarsi duramente contro l’Assessore Alberto Cataldi, è giunta la notizia che la cooperativa “Lavoro e Solidarietà” abbia rinunciato all’incarico di gestione della biblioteca di Civita Castellana.

Ad insospettire l’opposizione comunale erano stati i rapporti tra l’Assessore Cataldi e la società appaltatrice. Infatti quest’ultima è gestita da persone vicine a Fratelli D’Italia. Inoltre dubbie erano state anche le modalità con cui era stata conclusa la pratica di affidamento. Il preventivo era giunto sui tavoli comunali il 19 settembre ed era stato approvato in un pochissimo tempo, seppur allo scuro dell’opposizione e di alcuni membri della maggioranza.

Il vicesindaco Alberto Cataldi al momento preferisce non rilasciare dichiarazione, affermando che parlerà al momento opportuno. Andrea Sebastiani, consigliere e capogruppo della lega di Civita Castellana, ha invece ribadito: “Riguardo la questione della gestione della biblioteca ritengo sia doveroso accertarsi della regolarità dell'assegnazione gestionale della stessa. La Lega ha più volte sottolineato di voler essere il cambiamento, ragione per cui siamo intenzionati ad indagare e verificare se siano state effettivamente commesse delle irregolarità. Valuteremo inoltre se ci sia la presenza di eventuali conflitti d'interesse o qualunque altra questione non chiara in merito a quest'argomento. Abbiamo dichiarato più e più volte che miriamo al bene del paese, se verificassimo che, in qualche modo, questo non fosse il principio alla base delle decisioni prese dagli esponenti del nostro partito o dai nostri alleati, prenderemo senza alcun dubbio la decisione di una revisione dei ruoli e dell'eventuale allontanamento di coloro che non sposano i nostri principi di trasparenza, correttezza e cambiamento. Siamo e saremo coerenti con quanto dichiarato in campagna elettorale, prima Civita, prima i cittadini, prima il bene del nostro paese!''.






Facebook Twitter Rss