ANNO 14 n° 111
CasaPound: ''Manifestazione per Riace in piazza, un appello poco edificante''
19/10/2018 - 10:39

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo da CasaPound Viterbo:

Nel poco edificante silenzio di tutte le forze politiche sulla procedura di beatificazione in vita del signor Mimmo Lucano, culminati nella giornata di ieri nell'altrettanto poco edificante appello al riguardo di Magistratura Democratica e, in città, con un presidio in Piazza delle Erbe che ha visto ben 19 sigle (in tutto neanche 40 persone) eseguire tutto il solito repertorio dell'accoglienza, CasaPound Italia Viterbo reputa doveroso far presente senza mezzi termini che i pochi presenti in piazza ieri non rappresentano nella maniera più assoluta la volontà dei viterbesi e degli italiani, nè tantomeno la parte migliore della società, ma solo ed esclusivamente una stretta cerchia di addetti ai lavori, nel vero senso della parola, i quali sguazzano da tempo nell'autoreferenzialità lontani dai bisogni reali dei propri concittadini.

La legalità non è un orpello da indossare secondo convenienza, soprattutto il modello Riace non è quella ''esperienza straordinaria che coniuga l'integrazione dei migranti con la rivitalizzazione del tessuto civile e dell'economia dei luoghi di accoglienza'' così ben descritta nel comunicato dell'associazione di magistrati, ai quali piuttosto andrebbe fatto rileggere l'art. 104 della Costituzione italiana, da loro citata sempre a sproposito, ove senza giri di parole viene stabilito che ''la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere''. Politico, aggiungiamo noi.

Nel respingere a nome della cittadinanza viterbese ogni gratuita accusa di xenofobia, sarebbe inoltre interessante capire su quali basi si è parlato ieri in Piazza delle Erbe di ''episodi di razzismo'' a Viterbo. Il vero razzismo (autorazzismo) abita nella mente di chi crede che a chi delinque debba essere abbonato un reato solo perchè la sua pelle è di un diverso colore (40 persone per 19 sigle, come detto), e viceversa che debba esserci un'aggravante nel caso il reo sia italiano, bianco, maschio ed etero.

Visto che, a fronte di una pressochè totale e comprovabile assenza dell'Unione Europea nella gestione dell'emergenza immigrati, le esauste casse delle amministrazioni locali e statali non consentono l'ulteriore dissipazione di denaro pubblico nel sistema dell'accoglienza - unicamente finalizzato a riempire i forzieri di certo associazionismo, come ormai chiaro - invitiamo pertanto gli interessati a rinunciare sul serio a tutti i finanziamenti statali, facendo quel che ha promesso il loro idolo: preservare il modello Riace senza ricevere fondi.






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