ANNO 14 n° 111
Caro sosta ad Orte, scendono in campo anche i sindaci
I primi cittadini di alcuni comuni scrivono una lettera alla giunta Giuliani
04/10/2017 - 07:05

ORTE - Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda rincari al parcheggio della stazione di Orte.

Dopo le tante polemiche scatenate dai pendolari, i sindaci dei comuni di Amelia, Giove, Soriano, Vasanello, Vitorchiano, Gallese, Penna in Teverina, Vallerano e Vignanello hanno deciso di chiedere formalmente dei chiarimenti all'amministrazione locale tramite l'invio di un lettera.

I primi cittadini dei comuni firmatari della lettera hanno infatti evidenziato al comune di Orte di non aver dato seguito agli incontri sul Parcheggio di Molegnano, nel quale era stato proposto di scongiurare i rincari attraverso lo specifico coinvolgimento di un progetto di fondi regionali.

''Permangono dunque tuttora aperte le seguenti questioni di cui ci piacerebbe essere edotti - affermano i sindaci nella missiva inviata al Comune di Orte - Possibilità di visionare la delibera 48 del 28/03/2017; conoscere lo stato della proposta di progetto di adeguamento e miglioramento del parcheggio; apprendere se il prezzo del mensile sarà confermato in futuro e se fosse possibile mantenerlo a € 24,00 per almeno 3 anni; conoscere le rendicontazioni economiche delle quali l’Amministrazione di Orte si era proposta di renderci partecipi; se l’Amministrazione di Orte non ritenga discriminante verso i non residenti pendolari, lavoratori, studenti e categorie sociali da sostenere con ogni mezzo ed in particolare in questo periodo storico applicare delle tariffe differenti per fruire di un parcheggio che voi stessi definite “ a servizio della stazione F.S. “.

Intanto le lamentele dei pendolari non si fermano, portando anche alla luce i disservizi e le problematiche collegate alla gestione automatizzata dei pagamenti della sosta e dei rinnovi degli abbonamenti. ''Non ci sono macchinette abilitate al pagamento con la carte di credito, o con la possibilità di resto, quindi l’utente è costretto a pagare il giusto importo in monete - fa presente Franca Maria Pace, una pendolare della Roma Orte - Non ci sono dispositivi cambia monete e non esiste una pianificazione per quanto riguarda l'erogazione degli abbonamenti esposta al gabbiotto. Il dramma del pendolare è che non esiste altro modo per fare l’abbonamento al di fuori del gabbiotto. Altrimenti è necessario addirittura arrivare fino in Comune, ma questo significa muoversi in orari di ufficio e quindi dover necessariamente prendere ore di permesso dal lavoro''.

''E’ abbastanza strano - conclude la pendolare - che il comune di Orte non sia stato in grado di predisporre la vendita gli abbonamenti nei bar o almeno aggiornare il sistema del parchimetro. Così i pendolari che non riescono a dotarsi del biglietto sono costretti a pagare i 2,50€ del ticket giornaliero al Comune di Orte che aumenta le tariffe ma non migliora i servizi offerti''.

Facebook Twitter Rss