ANNO 14 n° 116
Carne avariata servita pure nella Tuscia
Ecco le strutture che si rifornivano dalla ditta finita sotto accusa
09/11/2017 - 07:21

VITERBO - Due strutture della Tuscia si sarebbero rifornite dell’azienda finita sotto inchiesta per la carne avariata. La ditta è la “ Alessio Carni di Monsummano Terme” oggetto dell’indagine dei Nas di Firenze denominata “Malacarne”. L’inchiesta, coordinata dalla procura di Pistoia, ha portato ieri all’arresto dei quattro responsabili dell’azienda e del commercialista della società, finiti ai domiciliari con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di enti pubblici, frode nelle pubbliche forniture, commercio di sostanze alimentari nocive e falso.

Altre 19 persone risultano indagate, tra cui sei commercianti, alcuni veterinari della Asl e i responsabili delle stazioni appaltanti. Tra questi ultimi, anche dei militari ai cui sarebbero contestate condotte di omesso controllo.

Secondo l’ipotesi accusatoria, l’azienda si sarebbe aggiudica appalti pubblici di forniture alimentari per diversi milioni di euro, assegnati in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, abbattendo i costi mediante la somministrazione di alimenti non corrispondenti a quelli previsti.

E così sarebbero state distribuite carni avariate in almeno 30 mense di scuole e ospedali del centro e del nord Italia e in 13 caserme dell'Esercito e dell'aeronautica militare, di cui due all'estero. Tra queste ci sarebbe la Scuola Marescialli dell’Aeronautica militare di Viterbo e il Centro Logistico di Orte.

Secondo quanto appurato in alcuni casi le carni fornite alle mense venivano spacchettate e poi rietichettate con date di scadenza prolungate rispetto alle originali. Se le stazioni appaltanti rimandavano indietro le carni perché in cattivo stato di conservazione, queste venivano rilavorate e destinate ad altri clienti.

Il comandante dei carabinieri del Gruppo tutela salute di Roma, Erasmo Fontana ha tenuto a precisare che 'le carni sequestrate ed esaminate non sono risultate tossiche. Sarebbero state nocive per la salute solo nel caso di consumo seriale'.






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