ANNO 14 n° 89
Carlo Mancini si dimette dal Circolo Unico Pd
Le sua lettera di dimissioni come segretario
18/05/2017 - 16:25

Riceviamo e pubblichiamo da Carlo Mancini

VITERBO - Care democratiche e cari democratici,

Con questa lettera presento le mie dimissioni da segretario del Circolo Unico del Partito Democratico di Viterbo. Fin dal primo momento in cui sono stato eletto ho inteso il mio ruolo come servizio al mio partito e alla mia città.

Chi mi conosce potrà testimoniare che ho sempre preferito ascoltare che parlare, ritenendo essenziale cogliere le opinioni, ma anche gli stati d’animo, di quanti condividono con me il senso di appartenenza a una comunità e cercando sempre il dialogo, soprattutto con chi aveva una visione diversa dalla mia.

Con il massimo dell’umiltà ho suggerito a mia volta una visione della politica in cui valori e idee avessero la predominanza su interessi e ambizioni. Mi sono sempre sentito onorato di aver contribuito a far crescere questo nostro partito. Ho sempre fatto il mio dovere da dirigente, dando il mio contributo, sacrificando il mio tempo, i miei affetti e mettendo a disposizione le mie capacità intellettuali e organizzative.

Quando, ormai tre anni e mezzo fa, sono stato eletto segretario, il circolo di Viterbo non aveva nemmeno una sede. Posso affermare, con una punta di orgoglio, di aver dato una “casa” a questo nostro partito.

Negli ultimi due anni il circolo, durante il mio mandato da segretario, ha tesserato ogni anno più di mille iscritti, garantendo la massima partecipazione democratica alla vita del nostro partito.

Ho avuto l’onore e l’onere di organizzare due primarie nazionali nella città capoluogo, nel 2013 tra Renzi, Bersani e Civati, e le ultime tra Renzi, Orlando ed Emiliano, in cui tutto è andato per il meglio.

Ci tengo a sottolineare che le mie dimissioni non hanno nulla a che vedere con l’ esito delle primarie. Anzi sono contento del buon risultato di Orlando, di cui sono stato il relatore della mozione a Viterbo.

Esprimo piena e sincera gratitudine a quanti mi hanno dato fiducia, a quanti mi sono stati vicini, a quanti sono stati collaborativi nelle iniziative realizzate dal circolo. Gratitudine a quanti hanno manifestato condivisione per il nostro impegno.

Credo che la politica rappresenti un periodo della vita di un uomo. Torno a occuparmi della mia attività professionale, non escludendo che, qualora il mio territorio avesse bisogno di me, sarò sempre disponibile a dare una mano.

Lascio con una speranza, che ci sia un giovane a raccogliere il testimone. La politica ha bisogno di idee nuove, per non cadere sempre negli stessi schemi.






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