ANNO 14 n° 110
Carceri, servono pił agenti di custodia
Il segretario Fns Cisl Lazio invita il Dipartimento a intervenire in maniera seria
27/06/2015 - 15:06

ROMA - Migliora la situazione del sovraffollamento nelle carcere nei 14 istituti del Lazio, ma rimane difficile la vita lavorativa delle guardie penitenziarie. Per questo il segretario regionale Fns-Cisl Massimo Costantino invita Il Dap, Dipartimento amministrazione penitenziaria, regionale a fare giuste valutazioni per la distribuzione del personale di custodia nelle carceri.

Continua la flessione dei detenuti presenti nei 14 istituti della Regione Lazio, attualmente vi sono presenti 5.699 detenuti. Secondo la capienza regolamentare le donne dovrebbero essere 324 mentre il dato è pari a 384, un sovraffollamento pari a più 60 unità, mentre quella degli uomini dovrebbe essere 4.950 mentre il dato è pari a 5.315 , un sovraffollamento pari a più 365 unità.

Situazione che migliora quindi per i detenuti ma non per il personale di polizia penitenziaria.

''In questi giorni - scrive il sindacalista - mediante appositi decreti del ministero della Giustizia nelle sedi degli istituti penitenziari di Roma – Regina Coeli, Cc Velletri, Nc Civitavecchia e Nc Cc Viterbo dove sono state istituite sezioni denominate ''Articolazione per la tutela della salute mentale in carcere'', in dette sezioni sono destinate all’accertamento delle infermità psichiche di cui all’art. 112 del DPR 230/2000, all’accoglienza dei detenuti con infermità psichica sopravvenuta nel corso della detenzione di cui all’articolo 148 codice penale, e dei detenuti condannati a pena diminuita per vizio parziale di mente di cui all’art.111 comma 5 e 7 del DPR230/2000.

Detenuti i quali erano curati prima negli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) e ora con la loro chiusura gli stessi devono essere assistiti in istituti penitenziari creando non poche difficoltà tra le quali aggressioni a danno del personale tutto.

Da segnalare, infine, che presso il Provveditorato amministrazione penitenziaria del Lazio (Prap) in data 28 maggio c’è stata una nuova ripartizione piante organiche del personale di polizia penitenziaria della Regione Lazio, dove sono state apportate modifiche numeriche sostanziali in varie sedi, collegate in alcuni casi anche a un incremento importante su realtà che hanno visto negli anni modificata la originaria struttura, scaturita dalla costruzione di nuovi padiglioni ( Frosinone. Velletri) o modifiche ricettive legata a diverse tipologia di detenuti affidati rispetto al passato, sino ad arrivare alle sezioni di ''Articolazione per la tutela della salute mentale in carcere'' quali Regina Coeli, NC Civitavecchia, Rebibbia. Da segnalare che occorre ora un ulteriore passaggio utile a definire e concludere l’iter al fine della loro applicazione , quale quello dell’ emanazione di Pcd a firma del Capo Dap''.

Per la Fns Cisl Lazio, occorre, ora che il Dipartimento amministrazione penitenziaria (Dap) assegni un congruo numero di personale tenendo conto che a breve terminerà il 169esimo corso di aggiornamento degli allievi agenti legato alla mobilità nazionale, oltre a quello iniziato il 13 maggio (170esimo).






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