VITERBO – Oltre due milioni di euro spesi in affitti. È questa la titanica cifra che ogni anno l’azienda sanitaria locale è costretta a pagare per usufruire di immobili non di proprietà sparsi su tutto il territorio viterbese.

2.304.681 per la precisione. Numeri da capogiro che dai vertici aziendali stanno cercando di ridurre. In che modo? Con il trasferimento e l’accentramento di servizi sanitari e non, all’interno di altri locali. A settembre la prima mossa, dopo lo stop estivo: gli spazi che fino ad oggi a viale Trento hanno ospitato gli uffici dell’igiene pubblica, del servizio sanitario e del servizio di prevenzione e di protezione verranno riconsegnati ai legittimi proprietari e la Asl si trasferirà in via Fermi, già sede della Cittadella della Salute.

Una scelta dettata da motivi economici, che si trasformerà in un vero e proprio valore aggiunto per gli utenti che, all’interno di uno stesso spazio, godranno di sistemi più fruibili e integrati. Un polo sanitario che di certo, però, non grava poco sulle casse aziendali: la Cittadella, ospitata all’interno del centro Diaz, ogni anno costa alla Asl oltre un milione di euro. Quasi la metà dell’intera somma sborsata.

Il trasferimento in via Fermi, che avverrà entro il 15 settembre, è già stato anticipato da un’identica scelta strategica: nell’ottica della riorganizzazione e della razionalizzazione dei costi di gestione delle locazioni, a giugno la Asl ha riconsegnato alla società Le Pietrare gli spazi in via Romiti utilizzati dal dipartimento di salute mentale.