ANNO 14 n° 89
Capranica - Barbarano,
il derby delle polemiche
Sospesa la partita di 2a categoria per ''offese e intimidazioni'' all'arbitro. Il giudice sportivo punisce la società biancoverde che si difende: ''Questa non è giustizia!''
08/12/2018 - 02:12

BARBARANO ROMANO - Cento euro di multa, sconfitta a tavolino per 3 a 0, un giocatore espulso per 4 gare e un altro fino al 31 marzo 2019. È questa la severa punizione che il giudice sportivo ha inflitto all'Asd Barbarano dopo il burrascoso finale di partita con l'Atletico Capranica (2a categoria, girone B), match giocato sabato scorso al Morera e sospeso dall'arbitro, il signor Leonardi di Viterbo, al 73esimo minuto sul risultato di 0-0, ''per le offese e le intimidazioni ricevute, a tutela della propria incolumità''.

Ma cosa è successo esattamente? Secondo la ricostruzione ufficiale fatta dal giudice sportivo, basata sugli atti di gara, ''al 28' del secondo tempo i componenti della panchina del Barbarano sono entrati in campo creando un zuffa con i giocatori avversari tentando di aggredirli''. La lite sarebbe nata dopo uno scontro di gioco, protagonisti l'attaccante Rossini (Capranica) e il difensore biancoverde Guadagnini, che ha surriscaldato gli animi in campo. Subito dopo, prosegue il giudice sportivo, ''il calciatore Francesco Campari del Barbarano ha afferrato per un braccio l'arbitro e lo ha spinto facendolo indietreggare di due passi provocandogli leggero dolore. Nella circostanza – sottolinea – gli rivolgeva gravi offese. Successivamente il calciatore Marco Polidori (sempre del Barbarano, ndr) ha minacciato l'arbitro di percosse''.

Le cose, però, non sarebbero andate come sono state riportate nel referto di gara, almeno a quanto sostengono i biancoverdi. Il giudice sportivo avrebbe usato due pesi e due misure per giudicare le responsabilità del Capranica (capolista del girone) e del Barbarano (terzultimo in classifica).

''È vero, la nostra panchina si è scagliata per prima e in modo impetuoso nel campo! – scrive su Facebook il calciatore Stefano Trancalini del Barbarano Romano – È entrata perché il nostro difensore si trovava a terra colpito da un avversario! Prima di sospendere la partita l'arbitro ha estratto il cartellino rosso verso l'attaccante avversario che aveva colpito il nostro difensore! Perché non è stato riportato sul referto e perché non è stato squalificato? E l'allenatore della squadra avversaria (Piferi, ndr) che non poteva essere in campo e invece ha aperto il cancello del rettangolo di gioco ed è entrato? Nessuno ha visto, sia l'arbitro che l'osservatore di gara che si trovava in tribuna. La società Asd Barbarano ammette di aver esagerato, soprattutto dalla panchina, ma gli avversari non stati da meno. Questa non può essere chiamata giustizia sportiva, questa è solo un'ingiustizia!''.

Gli fa eco il dirigente Sergio Giulianelli: ''È comprensibile che un giovane arbitro non abbia visto un brutto episodio e che in un situazione difficile da gestire abbia sospeso la partita, ma è veramente singolare che leggendo il comunicato, nonostante la presenza a bordo campo dell'osservatore degli arbitri che non può non aver visto come sono andate le cose, appare che la panchina del Barbarano, in un impeto di pazzia collettiva, sia entrata in campo (sicuramente sbagliando) e abbia aggredito deliberatamente gli ''innocenti'' giocatori avversari (visto che non c'è stata nessuna punizione per nessuno), tantomeno è stata punita la presenza in campo di persone estranee (e probabilmente già squalificate). La punizione può essere accettata, ma i referti e la ricostruzione dei fatti devono essere corrispondenti alla realtà, altrimenti si perde tutti di credibilità''.

La società biancoverde ha presentato ricorso contro la decisione del giudice sportivo.







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