ANNO 14 n° 115
Capitale del volontariato tutti uniti in attesa del verdetto
23/11/2015 - 18:20

di Andrea Arena

VITERBO – Un pensiero a Bruxelles, oggi più che mai. Perché se prima il viaggio nella capitale del Belgio e dell'Europa, il prossimo 5 dicembre, era un viaggio di speranza viterbese, ora le cose si son o tremendamente complicate a livello internazionale, e andar su sarà anche un 'occasione per condividere un messaggio di pace con gli altri popoli del continente.

CLICCA QUI PER VEDERE TUTTE LE IMMAGINI

Viterbo vorrebbe essere la capitale europea del volontariato per il 2016, o per il 2017 (è in lizza per entrambi i traguardi, insieme ad un ventina di altre città), e lo saprà quel giorno – giornata mondiale del volontariato –a Lisbona, capitale, anzi capitolana, uscente. E in preparazione di quel momento, oggi un mondo cittadino in fibrillazione, si è riunito in sala d'Ercole a Palazzo dei priori per ricevere gli attestati della candidatura arrivati freschi freschi da lassù.

Decine e decine di associazioni: dai clown di corsia (gli ormai celebri Goji vip) agli scout, dall'Unione ciechi e ipovedenti alla Asl, dalla Protezione civile alle Scuole di esercito e aviazione. E ancora: le realtà storiche (Viterbo con amore) e quelle più recenti (la fondazione Oltre noi), la Fondazione Carivit, quelli che si occupano dei disabili e degli anziani, la Caritas.

L'apertura, come detto, è doverosa: minuto di silenzio e di solidarietà (''Per le vittime di tutte le violenze, di tutto il mondo. Perché non ci sono morti di serie A e morti di serie B'', dice Ciorba). E riflessione: ''Il mondo del volontariato non solo deve dare il buon esempio – spiega il presidente -, ma anche i valori giusti per combattere le persone che vogliono questa guerra di civiltà. Il volontariato non ha griglie mentali, non ha barriera, non fa distinzioni''.

Poi tocca al consigliere comunale delegato al volontariato, Paolo Moricoli, ripercorrere le tappe della candidatura viterbesde: ''Nata il 5 dicembre di un anno fa, dalla consulta – ricorda Moricoli – Partita dal basso, condivisa, presentata alla città nella grande cena in piazza del Plebiscito, e arrivata a conquistarsi la fiducia della commissione europea e dei vertici del volontariato monumentale. Se poi ci troveremo a festeggiare qualcos'altro, di qui a breve, be', vedremo''. La collega Antonella Sberna (Forza Italia, ma qui i partiti contano poco) ribadisce: ''Essere entrati in finale per due candidature per due anni diversi è già un grande successo, un grande riconoscimento di un lavoro che non si ferma qui, e continua ogni giorno''. Sul banco ci sono anche i consiglieri regionali Blasi, Panunzi (febbricitante e che saluta anzi tempoi) e Sabatini (che conclude con un tocco romantico, riferendosi alla sua consorte Sberna: ''Grazie al volontariato viterbese è la prima volta che condivido un tavolo istituzionale con mia moglie…'').

Prima della consegna degli attestati, tocca al sindaco Leonardo Michelini tirare le somme, lui che 25 anni fa, da semplice consigliere democristiano, fece molto per istituire la consulta: ''Plaudo a chi ha deciso di accettare questa sfida, perché la vita è fatta di sfide. Quello che fanno le associazioni di volontariato è unico, e non può essere fatto dal pubblico: lo fanno con passione, con umiltà, e senza interessi. Perciò le istituzioni invece di provare a metterci il cappello della politica, debbono soltanto mettere questo mondo nelle condizioni migliori per lavorare''. A Michelini va anche la prima delle 120 pergamene con la bandiera blu e le stelle gialle. Le altre se le vengono a prendere i rappresentanti delle associazioni, uno ad uno o in gruppi, sorridenti, soddisfatti ma pronti a tornare in prima fila, al loro posto di amore, sacrificio, impegno quotidiano.






Facebook Twitter Rss