ANNO 14 n° 110
''Camion di rifiuti fermi senza destinazione''
Casale Bussi, autista parla di tonnellate di spazzatura bloccate
07/06/2017 - 07:20

di Irene Minella

VITERBO - ''Per ore e ore in fila sotto il sole tra la puzza dei rifiuti trasportati e quelli bruciati''. A parlare, in tono concitato, e a raccontare ciò che avviene all’interno di Casale Bussi dopo l’incendio di sabato notte è un autista dipendente di una ditta esterna che, per ovvie ragioni, preferisce rimanere anonimo.

''Qui la situazione è terribile – continua l’uomo -. Non riusciamo a lavorare e da lunedì stazionano, senza sapere la destinazione, oltre 300 tonnellate di rifiuti negli spazi disponibili del deposito di stoccaggio. Tonnellate destinate ad aumentare se non si prenderanno immediati provvedimenti. Qui rischiamo di fare la fine di Napoli''.

L’incendio di Casale Bussi ha fatto scattare l’emergenza rifiuti, oltre all’urgenza di analizzare il livello di tossicità dei fumi elevatisi dalla combustione della spazzatura. Nel sito di smaltimento sulla Teverina, di proprietà di Ecologia Viterbo, convergono infatti tutti i giorni i rifiuti non solo di Viterbo e provincia, ma anche di Rieti, Civitavecchia, Moterotondo e altri comuni che fanno capo alla provincia di Roma.

''Noi ci siamo stati sempre per tutti – sottolinea l'autista -. Casale Bussi, fino all’incendio di sabato, ha fatto da impianto parafulmine per tutta la regione Lazio. Ogni volta che un Comune aveva una qualche tipo di difficoltà qui trovava una soluzione. Ora la crisi è tutta nostra e, per quello che è stato fatto, non c’è nessuno disposto ad aiutarci? Ma soprattutto, prefetto, presidente della provincia, organi della Regione e chi altri si possa interessare a questa situazione, dove siete? Servono decisioni immediate''.

In queste ore e da giorni, sono tantissimi i Tir carichi di spazzatura fermi al cancello di Casale Bussi. I trasportatori non si muovono semplicemente perché non sanno dove andare a scaricare la spazzatura. ''Sì, il sindaco ha parlato di un impianto in Toscana, peccato che lì non sono stati avvisati – dice il camionista -. I camion non andranno da nessuna parte se prima non riceveranno le istruzioni dopo, ovviamente aver ottenuto, le corrette autorizzazioni. Qui non se ne può più. Fermi da ore sotto il sole tra la puzza, vi assicuro che non è per niente piacevole e questa situazione va avanti da giorni''.

''È un’emergenza, le autorità prendano subito provvedimenti – conclude l'uomo -. Rimanere così non si può: è pericoloso per la salute, sono messi a rischio i posti di lavoro e, anche se secondario, questa situazione va a discapito del decoro della Città''.





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