ANNO 14 n° 110
Camilli: ''Lega Pro
fidatevi di me''
Il Comandante: ''Prima vinciamo lo scudetto, poi pensiamo a tutto il resto''
07/05/2016 - 02:01

di Andrea Arena

VITERBO – Arriva con la macchina del figlio, forse perché la berlina presidenziale ormai da queste parti dà troppo nell’occhio. Resta per un po’ dentro la pancia dello stadio, a parlare con la squadra e con i dipendenti. Poi esce, si piazza a bordo campo, si gusta cinque minuti d’allenamento magari per valutare Milan Basrak, il giovane serbo in prova, o magari soltanto per rivedere col pallone la sua squadra, quella che ha appena vinto il campionato. Quando il cronista gli chiede due parole, non si tira indietro. La vittoria è la benzina che manda avanti Piero Camilli: rilassato, loquace, vestito di colori pastello che gli consegnano un’aria tranquillizzante. Ma è solo un attimo, poi torna il Camilli di sempre.

Comandante, domani c’è l’Arzachena.

''E bisogna chiudere in bellezza. Lo pretendo. Ecco, se debbo proprio trovare un’imperfezione a questa squadra, dico che le è mancato un po’ l’odore del sangue. Quella cattiveria che ti fa accanire sull’avversario anche quando hai già vinto. Se al Cynthia gliene avessimo fatti venti invece di due, all’andata, magari al ritorno l’avremmo battuto’’.

Avrebbe voluto una squadra di spietati?

''Sì, anche perché nessuno ti regala niente. Che siano gli avversari o che siano gli arbitri’’.

Dopo l’Arzachena, la poule scudetto.

''Che voglio vincere. L’ho già detto e lo ripeto. Sarebbe bello giocare l’anno prossimo con lo scudetto sul petto, no?’’

Infine, la Lega Pro. Ha visto, girano già i primi nomi. Qualcuno dice che anche mister Nofri non è sicuro del posto. Si parla di Zavattieri, allenatore della Juve Stabia.

''Alt. Quando sarà finita la stagione prenderò l’allenatore e ci parlerò. Con calma, io e lui’’.

Sembra muoversi anche il mercato. Sforzini?

''Nando è un amico. Lo presi dalla Bulgaria che aveva smesso di giocare, o quasi. E’ stato con me per tre anni a Grosseto, ma del resto in Maremma sono passati tanti che poi hanno fatto carriera…’’

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Quindi Sforzini sarà il primo rinforzo della Viterbese in Lega Pro?

''Non ho detto questo. Dico che bisognerà valutare diverse cose: quanto guadagna, come sta fisicamente, se ha ancora fantasia… Ma sa come funziona il mercato, no?’’

Come funziona?

''Fino al 31 agosto posso prendere chiunque’’.

E che Viterbese sarà?

''Una squadra che potrà salvarsi tranquillamente''.

Un Camilli che lotta per la salvezza? Ce ne racconti un'altra...

''Dico di stare calmi, e di fidarsi. Del resto, bisogna comportarsi con accortezza. Sennò si rischia di fare la fine di quello che va in discoteca per rimorchiare e ci trova dieci Raul Bova... Dove vai, quando è così?''

Altro fronte: il Comune.

''Ecco la seconda cosa che farò: parlare col sindaco per definire questa faccenda’’.

Le hanno rimborsato i soldi che ha speso per l’impianto di videoserveglianza?

''Sì. Ci sono voluti nove mesi ma me li hanno ridati. Anche se mi hanno tolto 270 euro di bolli, quattrini che io però avevo speso…’’

Il Comune inviterà presto squadra e società per un riconoscimento ufficiale.

''Bene. Facciano loro. Ma devono anche sapere che per la Lega Pro servono diversi correttivi allo stadio. Lo sapeva che i posti in tribuna centrale dovranno essere tutti numerati?''

No, non lo sapevamo. Del resto, l’ultima volta che qui s’è vista la Lega Pro l’algebra era stata appena inventata. Dagli arabi.






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