ANNO 14 n° 79
Camilli furioso: ''Allo stadio venissero per tifare. Vanno condannati''
01/02/2018 - 07:07

VITERBO - ''Faremo certamente ricorso ma non è questo il problema, è un discorso a parte: a me non sembra un comportamento normale quello che si è verificato nella partita di domenica contro il Pisa. La stampa si defila per paura ma questa gente va condannata. Pago sempre io!''. E' deluso Piero Camilli e, con il suo carattere focoso, ha dato sfogo alla sua rabbia. Una rabbia che nasce dallo striscione esposto dalla curva durante il big match dello scorso week end.

''Le vostre teste spaccate nella memoria...e tu pisano racconti un'altra storia'': recitava così il manifesto esposto al Rocchi e colpito da una multa di ben 7.500 euro. Una frase, pesante, che si riferisce a una rivalità tra le due tifoserie che risale a dieci anni fa. Uno scontro che fece parlare e che ancora oggi si porta dietro lo strascico delle polemiche.

Destinatari dello striscione i toscani, ma vittima, il patron Camilli: ''La multa si commenta da sola il comportamento è vergognoso: se vogliono venire alla partita vengano per fare il tifo. Io mi sono rotto le p...e delle multe: non possono quattro gatti condizionare la società. spero che intervenga chi di dovere ma io così me ne vado e lascio tutto...che ci sto a fare a Vitebo se funziona così. E' una monnezza''.

Colpe da distribuire anche con chi non ha vietato l'ingresso sugli spalti della scritta incriminata: ''A me sembra assurdo che con tutto il filtro della Polizia sia passato. Immagino siano entrati e poi abbiano aggiunto un pezzo, ma il servizio della forze dell'ordine non deve farsi fregare in questo modo. Per quei soldi mi ci voglio almeno due partite per incassarli, se devono venire allo stadio per fare questo, vadano a vedere un'altra squadra. Perchè parlare con loro? Devo legittimarli? Non ci parlo proprio più. Devono cominciare a condannarli: io me ne vado! Sono quattro zozzoni''.

Un gesto atteso che ha portato conseguenze, a livello societario, più gravi delle aspettative. Una penalizzazione che potrebbe rovinare le ultime ore di calciomercato. Uno striscione che potrebbe, calcisticamente, costare molto più caro dei 7.500 euro.






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