ANNO 14 n° 88
Camilli e Michelini
profumo d'intesa
Secondo incontro (in quattro giorni...) tra il Comandante e il primo cittadino
Il patron: ''La città deve essere pronta alla Lega pro''. Il sindaco: ''Gli amministratori facciano l'abbonamento''
11/04/2016 - 02:01

di Andrea Arena

VITERBO – La strada della Lega Pro è lastricata di buone intenzioni? Frase fatta ad uso dei titolisti in cerca di sensazioni forti, e però tra il Comandante Piero Camilli e il sindaco Michelini s'intravedono sì, buone intenzioni. Sarà la primavera – che loro, da gente di campi e di campagne, avvertono nell'aria -, sarà soprattutto la Viterbese che vince, ma insomma, tra il patron gialloblu e il primo cittadino il dialogo non solo è in corso, ma ha buoni margini di sviluppo.

Dopo l'incontro personale di giovedì scorso in Comune – svelato da Viterbonews24 -, ieri i due si sono rivisti, nella tribuna centrale dello stadio Rocchi. Michelini arriva con buon anticipo, vestito casual, occhiali da sole, si piazza in alto, abbastanza lontano dai seggiolini presidenziale. Camilli invece fa il suo solito ingresso un attimo prima del fischio d'inizio: sfila lungo la tribuna, maglione salmone portafortuna (''Ne ho due, identici'', confesserà poi), applausi scroscianti dei tifosi. Nessuna stretta di mano, nessun saluto. Alla fine del primo tempo, con la Viterbese avanti 2-0, il contatto: una decina di minuti di chiacchierata tra vecchi amici (i due si conoscono per ragioni di lavoro da almeno vent'anni) alla solina, appoggiati alla balaustra.

Poi, alla fine, le parole. Argomento: lo stadio, le strutture, lo sviluppo eco (nel senso di economicamente) sostenibile del progetto calcio a Viterbo. Niente che non sia stato anticipato su queste colonne, del resto Dice Camilli in conferenza stampa: ''Il Rocchi è già a posto. Per la videosorveglianza ho provveduto l'anno scorso io, di tasca mia, e il sindaco mi ha assicurato che mi restituiranno a breve il tutto. So che stanno raschiando il bilancio per recuperare i soldi, capisco quali siano i problemi anche se da sindaco sono abituato ad accantonare dei fondi per quelle realtà che ne hanno bisogno prima dell'esigenza. Comunque, per la Lega Pro mancano ancora degli accorgimenti, penso al potenziamento dell'impianto di illuminazione. Ma la cosa più importante è che capire che il ritorno tra i professionisti comporterà delle rotture di palle anche per la città, a livello di ordine pubblico, traffico eccetera. Mi auguro che i viterbesi tutti capiscano che la serie C è qualcosa di diverso, ecco. Il delegato allo sport? Spero che il sindaco lo nomini presto, e che sia una persona con la quale si possa parlare, come fu i primi tempi a Grosseto con Bellettini…''.

Poco dopo toccherà a Michelini esprimere ciò che aveva già detto a Viterbonews24 nei giorni scorsi, stavolta attraverso i microfoni di Diretta sport. Anche dal sindaco arrivano frasi di distensione che neanche tra Washington e Mosca alla fine degli anni Ottanta: ''Gli impianti? Su questi temi non possiamo cercare alibi di bilancio, si può fare tutto, specie in una realtà come la nostra, che non è in una condizione drammatica ma a cui manca semmai di percorrere l'ultimo miglio. Mi rendo conto che Camilli vorrebbe tempi più rapidi per le strutture che lo riguardano, ma le lungaggini purtroppo ci sono, e non dipendono certo dal Comune ma dalla burocrazia italiana in generale''. Domanda: cosa si sono detti Michelini e Camilli nell'intervallo di Viterbese-Muravera? Il sindaco: ''Gli ho detto che servono un po' di sponsor… Ma l'ho fatto perché avevo sentito il suo appello agli imprenditori viterbesi ad investire e a sostenere il club, e anche perché intorno a noi ce n'erano un paio, di imprenditori, che potrebbero davvero contribuire. Scherzi a parte: anche Palazzo dei priori vuole fare la sua parte in vista della Lega pro. Serve tanta gente allo stadio, e allora sarebbe bello che anche noi amministratori tirassimo fuori il libretto degli assegni e sottoscrivessimo l'abbonamento allo stadio. Un buon esempio, ecco, e una sensibilizzazione per tutti. Personalmente vengono poco allo stadio, è vero, ma seguo anche da lontano, non voglio eccedere in presenzialismo. Ma già quando dovesse verificare la vittoria matematica del campionato, fatti i debiti scongiuri, è giusto che la città di Viterbo renda onore a questi ragazzi e alla società anche da un punto di vista ufficiale, con una cerimonia o una festa, vedremo. Lo stadio? Presto faremo gli interventi più urgenti, dalla risistemazione del muro all'ingresso, all'ascensore, all'area di prefiltraggio''.






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