ANNO 14 n° 89
Camerieri per una sera, rugbisti sempre
I giocatori Union, in giacca e calzoncini, hanno servito alla cena sociale
08/01/2016 - 02:00

di Tommaso Zei

VITERBO - Il passo dal portare una palla ovale su un campo pesante e in mezzo a tanti ''bestioni'' che ti vogliono, sportivamente parlando, strappare le braccia, e mettersi un bel papillon, giacca, camicia e col sorriso stampato servire magari un bel primo di pesce, può sembrare assai lungo. Ma quando si parla di giocatori di rugby l'impossibile diventa spesso (e volentieri) realtà.

E' quello che è successo lo scorso 5 gennaio al ristorante Acquarossa, dove l'Union Rugby Viterbo si è riunito in toto, giovanili, prima squadrafamiglie al seguito, per festeggiare l'arrivo della Befana e regalarsi un personalissimo Terzo tempo.

Camerieri, per l'occasione, con tanto di calzoncini e calzettoni ufficiali, sono stati, infatti, i ragazzi della formazione Under 18 e quella Senior, cioè la prima squadra di serie C, che hanno servito oltre 300 persone presenti a quella che voleva essere, e poi alla fine è stata, una grande serata di divertimento ma soprattutto aggregazione.

''L'intento era proprio quello - spiega Simon Picone, allenatore dell'under 18 e ideatore insieme alla società degli Asini, e il supporto di Alessio Malè, dell'iniziativa - riunirsi tutti insieme intorno ad un tavolo e cercare di conoscersi meglio, cementare il gruppo, inteso come Rugby Viterbo in tutte le sue figure e forme. Un obiettivo che alla fine penso sia stato raggiunto - dice - ed è quello che contava di più oltre che festeggiare l'Epifania''.

Un'idea fortemente voluta da Picone, giocatore di calibro internazionale, tornato nella Citta dei Papi dopo aver calcato i palcoscenici più importanti del mondo con la maglia azzurra della Nazionale. Una figura, dunque, che sa come si creano le fondamenta per gettare le basi di un gruppo solido. 

''Questo tipo di eventi venivano svolti anche quando giocavo con il  Treviso - spiega il mediano - e coinvolgevano soprattutto i ragazzi del Minirugby. Negli anni ho capito l'importanza, e l'esempio, che possono dare i più grandi con questi gesti speriamo possano aver colpito nel segno''. 

Picone, oltre ad essere allenatore, quest'anno sta anche contribuendo a dare un supporto, sia tecnico, che agonistico, alla prima squadra, capolista nel campionato di C1. Dando il massimo e non risparmiandosi nemmeno un minuto per il bene del collettivo.  Una regola per chi della palla ovale ne ha fatto una ragione di vita. E da cui ci sarebbe molto da imparare. 







Facebook Twitter Rss