ANNO 14 n° 88
Cambio di gestione nella casa di riposo, gli anziani restano senza mobili
La societą uscente ''svuota'' la struttura, la nuova cooperativa la riarreda
16/10/2021 - 07:04

CAPRANICA - (M.D.L.) Nel passaggio da un gestore all'altro, gli ospiti di una casa di riposo restano senza mobili. E' accaduto nella struttura ''E. Chiassarini'' di Capranica che, dopo 3 anni e 6 proroghe, avrà un nuovo gestore. Ad aggiudicarsi l'ultima gara d'appalto - la precedente era andata deserta - è stata la GMA Cooperativa Sociale di Roma che si è già attivata per ripristinare l'arredamento. 

La casa di riposo di proprietà dell’IPAB Istituto Tempesti è commissariata dalla Regione Lazio dal 2017.

''Eravamo informati che dopo espletamento di gara di appalto e relativa aggiudicazione - spiega Angela Barella, figlia di un'ospite - dal 1 ottobre la casa di riposo avrebbe subito grossi cambiamenti, che avrebbero interessato anche il completo cambio di mobili e attrezzature.

Ci era stato però assicurato che tale sgombero sarebbe stato fatto nell’arco degli ultimi giorni di settembre e con il minimo di disagio per gli ospiti, così come da accordo allegato al decreto del Commissario Straordinario nel quale autorizzava l’ultima proroga alla gestione.

Purtroppo, così non è stato e già l’8 settembre venivano smontate le plafoniere lasciando al loro posto solo delle lampadine senza nessuna protezione. Nei giorni successivi gli anziani ospiti si sono visti portare via pezzo per pezzo il loro mondo oggi ancora più piccolo causa pandemia.

Così che il 28 già da diversi giorni la struttura era vuota e sono rimasti i letti e i tavoli della sala da pranzo….almeno quelli….''

Angela Barella racconta l'impotenza dei familiari di fronte a questa situazione di incertezza e lo ''choc'' dei 22 ospiti ''notoriamente molto sensibili al più piccolo cambiamento delle abitudini quotidiane''.

''Noi parenti - dice ancora Angela Barella - avevamo loro anticipato che ci sarebbero stati cambiamenti ma che tutto si sarebbe svolto molto velocemente ed invece si sono ritrovati a vivere per un mese da un luogo che loro consideravano sicuro a un luogo che non riconoscevano più.

Mi chiedo, se c’è stato un cambiamento nei programmi, perché noi parenti non siamo stati avvertiti così da poterlo anticipare ai nostri cari?''

Su questa situazione di disagio, Angela Barella ha chiesto spiegazioni a diverse autorità senza ottenere risposta. Ora che si vede il lieto fine e il ritorno alla normalità, Barella vuole ''ringraziare gli operatori che in questo delicato frangente hanno fatto del loro meglio per tranquillizzare gli ospiti, mettendo in campo tutta loro competenza, sensibilità e affetto.

Infine, auguro buon lavoro a tutto lo staff della GMA Cooperativa Sociale con il quale - conclude - sono sicura, di allacciare un costruttivo e collaborativo rapporto per la serenità e tranquillità di mia madre e di tutti “i ragazzi” presenti''.






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