ANNO 14 n° 89
Cambio della guardia al Comando del 115
Previsto tra circa un mese l’insediamento di Ennio Aquilino
23/08/2014 - 02:00

VITERBO - Poco più di un mese e poi ci sarà il cambio della guardia al comando provinciale dei vigili del fuoco: verso la fine di settembre, infatti, all’architetto Gennaro Tornatore subentrerà il collega Ennio Aquilino, che arriva da Grosseto.

Tornatore, 49 anni, sposato con due figli e laureato in Architettura all’Università di Roma La Sapienza nel 1989, aveva assunto la guida dei vigili del fuoco viterbesi il 5 settembre 2011.

Abilitato all’esercizio della professione, aveva superato il concorso di funzionario tecnico del Corpo nazionale del vigili del fuoco nel 1990; mentre un anno più tardi era stato assegnato, quale funzionario tecnico, al Comando provinciale Vvf di Milano e, successivamente, agli Uffici centrali di prevenzione incendi di Roma con l’incarico di seguire lo sviluppo normativo del settore prodotti antincendio e il relativo esame delle richieste di autorizzazione per la loro commercializzazione.

Tra i numerosi incarichi da lui ricoperti citiamo la nomina a primo dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e il ruolo di dirigente dell’ufficio Comunicazione esterna-Ufficio I Gabinetto del Capo dipartimento. Nell’ambito delle attività svolte dall’ufficio ha coordinato la comunicazione in emergenza durante l’esondazione del fiume Tevere a Roma (2008), del terremoto all’Aquila (2009), del disastro ferroviario di Viareggio (2009), dell’alluvione di Messina (2009). Nel 2010, infine, a seguito del terremoto di Haiti, che ha causato oltre 200mila vittime, ha coordinato il team di soccorso del Corpo nazionale dei vigili del fuoco inviato a Port au Prince, per portare aiuto e assistenza alla popolazione.

Non è da meno il curriculum dell’ingegner Aquilino, uno dei protagonisti (suo malgrado) dell’emergenza Costa Concordia. Aquilino era arrivato in Maremma nel settembre 2009 già forte di un percorso professionale di esperienze in materia di emergenza (dal terremoto in Abruzzo alle ricerche dell’aereo Transaven scomparso a Caracas). E dalla notte del 13 gennaio 2012 si era trovato a coordinare i soccorsi dei passeggeri della Concordia, le ricerche dei corpi e tutte le attività connesse alla nave naufragata al Giglio. “Come abbiamo fatto quando ci siamo accorti che la nave non era stabile? Ci siamo affidati a Santa Barbara (la patrona dei vigili del fuoco, ndr)”, aveva detto al processo nei confronti di Schettino, chiamato come testimone.






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