ANNO 14 n° 88
Serie D, la settimana della verità per la Viterbese
Quale futuro per il club gialloblu?
29/06/2015 - 00:00

VITERBO - Giorni cruciali per i colori gialloblu, con la settimana in arrivo che dovrebbe finalmente diradare un bel po' di nebbia intorno al valzer di scenari che si sono susseguiti nel corso delle ultime settimane. Su tutti, la permanenza o meno a Viterbo della famiglia Camilli, che continua a darsi stufa del mondo del calcio e pronta a lasciare tanto la Tuscia quanto la Maremma (sponda Grosseto).

La prima verifica arriverà il 30 giugno, termine ultimo per le iscrizioni alla Legra Pro. Lì capiremo se almeno in Toscana si fa sul serio, poi sarà la volta della Viterbese Castrense e della Serie D. Perché, in ogni caso, quella dovrebbe essere la dimensione della squadra, anche in considerazione delle normative approvate (forse sarebbe meglio dire imposte) dalla Figc che fissano cifre folli per fare domanda di ripescaggio.

Si resterà tra i dilettanti, dunque, anche se non è ancora dato sapere come. Tra i possibili scenari c'è quello delineato negli ultimi giorni da Il Messaggero, che scrive di un posto di comando riservato a Mario Corinti, presidente del settore giovanile, per una rosa molto giovane e meno ambiziosa, in attesa di capire quanto effettivamente i Camilli vorranno impegnarsi nel prosieguo dell'avventura. 

Con la Lupa Castelli Romani prossima alla fusione con il Rieti (nessuna ufficialità, ma i passi avanti sono stati notevoli), Viterbo potrebbe ritrovarsi a indossare la maglia nera tra i capoluoghi laziali, considerando gli exploit degli ultimi anni di Frosinone e Latina. 






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