ANNO 14 n° 116
Calcio - Serie D Flaminia, l'obiettivo sono tre punti in casa
I rossoblu devono invertire la rotta
tra le mura amiche del Madami
10/12/2014 - 00:00

di Tommaso Crocoli

CIVITA CASTELLANA – I paragoni con lo strano caso del dottor Jekyll e del suo perfido alter ego Hyde sono quasi riduttivi per questa Flaminia, tanto implacabile fuori casa quanto incompiuta tra le mura amiche. Domenica scorsa è finita in archivio l'ennesimo successo esterno, un rotondo 3 a 0 a danno della Sangiovannese che conferma il terzo posto in classifica a soli cinque punti dalla capolista Siena.

I numeri confermano la doppia natura del team di Civita Castellana, protagonista fin qui di una stagione straordinaria: delle otto vittorie stagionali, sei sono arrivate lontane dal Turiddo Madami, stadio che, tra errori sotto porta e sviste arbitrali, di questi tempi non porta certo fortuna ai falisci. Nel complesso, 18 dei 26 punti fin qui messi a segno sono il frutto di imprese in trasferta. Quasi un peccato, verrebbe da dire, che ad attendere i rossoblu ci siano ora due impegni casalinghi: domenica arriva l'Olimpia Colligiana, la settimana successiva sarà la volta del Poggibonsi.

In vista delle prossime sfide, Lillo Puccica ha tanti motivi per sorridere, a partire dal mercato che ha puntellato una rosa già valida con cinque colpi in entrata e otto cessioni. A parte quella, inaspettata, di Gnignera, le partenze non hanno indebolito il potenziale della rosa, ora più ricca di alternative per far fronte a qualche infortunio di troppo.

Proprio in tema infortuni, si è ripreso alla grande Greco, a lungo fermo ai box e autore domenica della rete del definitivo tre a zero. A sbloccare il match, invece, era stato il bomber Alex Polidori, sempre più cannoniere della squadra e secondo nella graduatoria assoluta dei marcatori del girone E (in vetta resiste Prandelli della Colligiana, di scena guarda caso a Civita Castellana fra pochi giorni).

Il protagonista di giornata, però, è il giapponese Hiroshi Tashiro, terzino in costante crescita e sempre più pedina fondamentale per il mister rossoblu. Qualche incertezza in fase di copertura c'è ancora, ma i progressi del nipponico classe '94 sono evidenti e le sgroppate nella metà campo avversaria sono ormai una piacevole costante. Contro la Sangiovannese è arrivato il primo gol con la maglia della Virtus, agevolato da un'incertezza dell'estremo difensore di turno. Il processo di maturazione continua a vele spiegate. E quell'inchino con le mani giunte, con cui ha celebrato la rete, è un gesto troppo affascinante per non concedere almeno un bis.






Facebook Twitter Rss