ANNO 14 n° 88
Calcio - Eccellenza
Vegnaduzzo porta
la Viterbese in finale
di Coppa Italia
22/01/2014 - 16:42

di Domenico Savino

LADISPOLI – VITERBESE CASTRENSE 2-2

LADISPOLI (4-4-2) Maiorani; Salvato, Vincenzi, Castelletti, Petronilli; Pace; Totino, De Vecchis, Angrisani, Gravina; Berardi A DISPOSIZIONE Ortame, Remondi, Palmisani, Marvelli, Gabelli, Santovito, D’Alberti ALLENATORE Graniero

VITERBESE CASTRENSE (4-3-1-2) Boccolini: Kacka, Marini, Federici, Toto; Faenzi, Giannone, Giurato; Cerone; Vegnaduzzo, Pacenza A DISPOSIZIONE Coretti, Rausa, Giulietti, Fapperdue, Gubinelli, Ravoni, Polani ALLENATORE Solimina

ARBITRO Bonsoccorso di Roma 2 (Scopa e Tonello)

RETI nel p.t al 28’ Petronilli (L), al 43’ Vegnaduzzo (V), al 46’ Angrisani (L); nel s.t al 18’ Vegnaduzzo (V)

VITERBO – Il ruggito del Leone. La Viterbese è in finale di Coppa Italia d’Eccellenza. E ci arriva grazia alla doppietta del suo bomber Matias Vegnaduzzo che trascina i compagni. I gialloblu se la vedranno contro l’Empolitana Giovenzano che nell’altra semifinale ha eliminato la Real Pomezia. La qualificazione arriva al culmine di una gara combattuta sulla terra del Martini Martescotti di Ladispoli. Questa volta il pareggio 2-2 (per i tirrenici reti di Petronilli e Angrisani) fa felice la banda di Solimina. E dire che il Ladispoli si era portato due volte i vantaggio senza fare i conti con la voglia fameglica di Vegnaduzzo di ricambiare l’affetto della gente viterbese: il puntero argentino ha dapprima ripreso il vantaggio, poi dal dischetto ha regalato la finale.

Solimina sceglie il 4-3-3 e a sorpresa getta nella mischia Pacenza in attacco. Cerone fa qualche passo più indietro e si piazza sulla riga mediana insieme a Giannone e Faenzi. Il Ladispoli risponde con il solito 4-1-4-1 imbottito di under: Graniero ne schiera sei dal primo minuto. I tirrenici sono in formazione rimaneggiata, devono fare a meno di quattro squalificati. Tuttavia i rossoblu non si danno mai per vinti e si giocano la finale.

La Viterbese prova a fare la gara, ma è il Ladispoli che alla prima occasione passa in vantaggio: gran tiro di fuori di Petronilli su cui Boccolini nulla può (28’). La reazione della Viterbese non si fa attendere: Pacenza scalda i guantoni di Maiorani (39’), poi un’azione Toto – Pacenza consente a Vegnaduzzo mirare in diagonale e pareggiare (43’). Il Ladispoli è vivo e riesce nei minuti di recupero a riportarsi in vantaggio con Angrisani (46’). Nella ripresa il rigore chirurgico di Vegnaduzzo, un’altra occasione di Pacenza e la gioia che esplode al triplice fischio. Ancora una volta la cabala sorride ai Camilli.






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