VITERBO – Un gruppo di giovanissimi sorpresi a spacciare marijuana in pieno centro a Viterbo. Il più grande di loro, un ragazzo originario dell’Africa del Nord, già tristemente noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, è finito in manette: venerdì scorso davanti al giudice Mautone la prima udienza a suo carico. Deve rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Arrestato il 4 gennaio scorso, il giovane è stato fermato in una delle vie parallele al più grande parco cittadino, Prato Giardino.

''Era sera – spiega uno dei due poliziotti che hanno proceduto al controllo e al successivo fermo – ma quel gruppo di ragazzi stava fermo sotto ad un lampione. Ecco perché abbiamo visto con precisione tutta la scena''.

Secondo quanto ricostruito in aula, il giovane alla vista della volante della polizia avrebbe gettato repentinamente una bustina di colore nero tra i cespugli, nella speranza di non essere scoperto.

''E’ bastato perquisire ogni centimetro quadrato intorno al gruppo, per rinvenire la droga. Il ragazzo aveva con sé marijuana già divisa in dosi, presumibilmente pronte per essere vendute''.

Il giudice ha disposto una perizia tossicologica sulla sostanza per valutare la quantità di principio attivo presente in essa: all’udienza del prossimo 18 maggio il conferimento dell’incarico al perito. Poi si procederà con la discussione.