VITERBO - Buran (o Burian?), il pericolo ora è il ghiaccio. Il gelido vento siberiano si è abbattuto, come ampiamente previsto nei giorni scorsi, sull'Italia, la Tuscia e il suo capoluogo. Fiocchi di neve e temperature a picco nella giornata di ieri, inevitabili i disagi provocati dal maltempo: guasti alla rete elettrica, auto fuori strada, corse dei bus cancellate, treni in ritardo biblico, pronto soccorso nel caos e vigili del fuoco, polizia e protezione civile costantemente al lavoro. La nevicata si è rivelata una piaga d'Egitto. In particolare a Viterbo, dove tanti cittadini si sono lamentati per i ritardi dei mezzi spazzaneve e spargisale nel ripulire e mettere in sicurezza le strade – soprattutto quelle del centro storico – nonostante l'emergenza fosse stata annunciata con parecchio anticipo. Il piano neve attuato da Palazzo dei Priori ha suscitato, in molti, più di una perplessità.

CLICCA QUI PER VEDERE TUTTE LE FOTO

Ieri comunque, al di là delle polemiche, gli operai del Comune di Viterbo sono intervenuti nelle arterie principali e in alcune vie del centro. Off limits via Mazzini, a causa delle auto parcheggiate che hanno impedito l'accesso ai mezzi di soccorso. Ci riproveranno questa mattina, quando ripartirà il lavoro per normalizzare la viabilità in città, dentro e fuori le mura. E da fare ce n'è. La preoccupazione principale, adesso, è il crollo abissale delle temperature previsto nelle prossime 48 ore (massime a - 2° e minime a -11°) e il ghiaccio, il tanto ghiaccio, che ricopre il manto stradale e i marciapiedi. Per motivi di sicurezza è stata prorogata la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresa l'università, e di tutti gli uffici pubblici. Stop anche alle udienze in tribunale, salvo direttissime o convalide di fermi e arresti. Il comitato viterbese della Croce Rossa ha attivato – da domenica e per tutta la durata dell'emergenza freddo – il piano di assistenza per i senzatetto. La squadra potrà essere contattata attraverso la sala operativa della Cri, al numero 0761/270957.

Il Comune di Viterbo, con l'ordinanza sindacale n. 23, ha assicurato, invece, la prosecuzione delle attività di tutte le strutture organizzative utili all'attuazione dei piani di emergenza tesi a prevenire e salvaguardare la pubblica e privata incolumità, garantendo pure l'erogazione dei servizi indispensabili al cittadino e il regolare svolgimento di tutti gli improrogabili adempimenti concernenti le imminenti elezioni politiche e regionali del 4 marzo prossimo. L'Asl, con una nota, fa sapere che ''saranno garantite tutte le attività ospedaliere in emergenza-urgenza così come le attività territoriali urgenti ed essenziali ai fini della continuità assistenziale. A tal fine rimarranno operativi i seguenti Presidi Sanitari territoriali:

Distretto A: Sede di Montefiascone, Acquapendente, Tarquinia;

Distretto B: Sede di Viterbo;

Distretto C: Sede di Civita Castellana e Vetralla''.

L'Azienda Sanitaria Locale sottolinea che rimarranno attive tutte le sedi di Guardia Medica.